Neurodermatite

Chi soffre di neurodermatite deve prestare particolare attenzione alla cura della pelle e ricorrere a preparati idratanti, non grassi. In caso di infiammazioni acute creme e unguenti specifici possono essere d’aiuto

La neurodermatite (o dermatite atopica) è una malattia sempre più diffusa: nei Paesi industrializzati un bambino su 5 e un adulto su 12 sono affetti da questa particolare forma di eczema che, sebbene non costituisca un pericolo per la salute, riduce considerevolmente la qualità della vita. Curarsi diventa fondamentale soprattutto d’inverno, quando il passaggio da ambienti surriscaldati al freddo esterno stressa e secca ancor più la pelle.

L’acqua pura è un buon rimedio per la neurodermatite, in quanto può ristabilire l’equilibrio fisiologico della pelle eliminandone il grasso naturale, responsabile delle infiammazioni e del prurito: meglio utilizzare acqua fredda, perché quella calda acuisce i disturbi. Le creme e i bagnoschiuma tradizionali, come anche i lavaggi frequenti, aggravano invece l’infiammazione.

La cura del corpo
Come trattamento quotidiano si può ricorrere a prodotti idratanti con azione nutriente: maggiore è la quantità d’olio presente, più lentamente il prodotto agirà sulla pelle. Creme e lozioni con un ridotto contenuto di grasso danno sollievo immediato e sono l’ideale anche per pelli molto infiammate, mentre le pomate ricche di grasso possono aumentare il prurito. È preferibile chiedere il parere del dermatologo prima di acquistarne una.

Quando si fa il bagno è consigliabile usare oli da bagno o da doccia, che rilasciano sulla pelle un filtro protettivo, o i sali del Mar Morto, che favoriscono l’idratazione della pelle e hanno un effetto lenitivo; quando ci si asciuga è bene tamponare leggermente la pelle con l’asciugamano invece di strofinarla. I prodotti per la cura della pelle o antinfiammatori dovrebbero essere spalmati solo dopo la doccia o il bagno.

Curare un attacco acuto
Attualmente non esiste una cura risolutiva per la neurodermatite. A volte, nonostante si seguano tutte le istruzioni del caso, può presentarsi comunque una reazione infiammatoria acuta. In questi frangenti si deve ricorrere a preparati e creme a base di cortisone (farmaci calmanti e antinfiammatori), che per i loro effetti collaterali vanno però utilizzati solo per un periodo limitato. Negli ultimi tempi sono stati invece commercializzati preparati privi di cortisone e contenenti invece pimecrolimo. Questo nuovo principio attivo interferisce con l’azione dei linfociti T ma, a differenza del cortisone, non danneggia le altre cellule e può essere utilizzato per curare anche le forme meno acute di neurodermatite (mentre il cortisone deve essere limitato agli stati degenerativi). Inoltre, il trattamento con pimecrolimo è adatto anche ai bambini e a parti del corpo particolarmente delicate come il viso o il collo.