Cos’è la miopia, come si riconosce e come si cura

La miopia è il difetto visivo più diffuso al mondo tanto che si stima che almeno 1 persona su 4 ne soffra. Un numero decisamente importante che ci fa capire che è arrivato il momento di capire cos’è la miopia, come si riconosce e come si cura.

Avere il quadro completo aiuta a far fronte a questo problema, cercando di correggerlo per non farlo peggiorare.

Cos’è la miopia

Definiamo la miopia come un vizio refrattivo. Nello specifico la miopia è la difficoltà di mettere a fuoco gli oggetti più lontani.

Nello specifico possiamo dire che la vista di un miope non è perfetta perché i raggi luminosi che arrivano da lontano vengono messi a fuoco davanti alla retina e non sulla retina.

Questo avviene perché il diottro oculare ha un potere refrattivo eccessivo rispetto alla lunghezza del bulbo. Si ha, quindi, un eccesso di convergenza che fa in modo che la vista dei miopi sia ottima da vicino e pessima da lontano.

Il miope vede sempre più sfocato man mano che gli oggetti si allontanano e questo è un problema che va corretto immediatamente per evitare conseguenze ben più gravi.

La vista sfocata porta, se non corretta adeguatamente, a strizzare costantemente gli occhi per provare a mettere a fuoco gli oggetti o le persone più lontane e questo non solo rovina ulteriormente gli occhi ma facilita anche la comparsa delle cosiddette rughe a zampa di gallina che sono decisamente antiestetiche, soprattutto quando compaiono in giovane età.

Come si riconosce la miopia

Per riconoscere la miopia serve il supporto di un oculista. Di certo, però, la vista sfocata e i problemi a mettere a fuoco gli oggetti lontani possono essere un primo e importante campanello d’allarme.

In molti si accorgono della miopia quando non riescono a mettere a fuoco i cartelli stradali o, ancora, quando non riescono a distinguere delle persone a distanza.

 Va da sé che tutto questo comporta anche mal di testa e un notevole affaticamento visivo. La sensazione di occhi stanchi non è solo immaginaria. Anzi. Molto spesso si correla proprio a un difetto visivo di questo tipo e, pertanto, si deve indagare quanto prima.

Come curare la miopia

I controlli dall’oculista devono essere periodici e costanti. Si dovrebbe iniziare in età scolare perché in molti casi la miopia insorge proprio a questa età, per poi migliorare e stabilizzarsi entro i 20 anni e riprendere a peggiorare dopo i 30 anni.

Di sicuro l’oculista sarà in grado di individuare la migliore delle soluzioni possibili, che solitamente sono degli occhiali da vista correttivi.

Se ci si trova dinanzi a una miopia importante vale la pena prendere in considerazione dei presidi specifici come le lenti Fondavision per miopia elevata che sono consigliate per chi soffre di maculopatie o altre patologie oculari degenerative.

In questi casi, infatti, è necessario agire non solo con urgenza ma anche con una soluzione mirata che sia in grado di correggere il problema facendo in modo che questo non vada degenerando.

Del resto la miopia è un difetto refrattivo progressivo che, come detto, tende a peggiorare nel tempo.

Si deve cercare di contenere questa degenerazione, facendo in modo di correggere la vista con i migliori strumenti possibili e con i consigli dell’oculista.

Questa figura professionale deve essere sempre il punto di riferimento quando si parla di difetti e patologie oculari.

Come peggiora la miopia

A questo punto è utile chiedersi come peggiora la miopia. Si tratta, come detto, di un difetto degenerativo e pertanto si deve prendere in considerazione questo aspetto.

Per misurare la miopia si usa una lente divergente, che è quella che si utilizza per la correzione del difetto.

Ecco, quindi, che è utile sapere che la miopia si definisce lieve se va da 0 a 3 dottrie, moderata se va da 3 a 6 diottrie, elevata se supera le 6 diottrie.

A seconda dello stadio va individuata la soluzione più consona.

Attenzione, però, a non confondere le diottrie e i decimi. Cerchiamo di capire la differenza.

Definiamo la diottria come una unità di misura del potere di rifrazione di una lente. I decimi, invece, indicano la distanza da cui un soggetto riesce a vedere correttamente le immagini che gli si palesano dinanzi.

Insomma, quando ci si reca dall’oculista per fare un test della vista quest’ultimo ci mette davanti una tabella con lettere, simboli e numeri di diversa grandezza che servono a simulare la visione fino a 10 metri di distanza.

La vista perfetta è quella che vede l’intera tabella senza problemi e senza l’ausilio di lenti.

Come detto la vista va curata e questo lo si fa andando dall’oculista ma anche a tavola. Di certo si possono ottenere dei miglioramenti mangiando in modo corretto e seguendo una dieta sana ed equilibrata. Ad esempio, il consumo di cibi ricchi di Omega 3 porta notevoli benefici anche alla vista, così come a tutto il corpo in generale.