Mascherine: fanno male ai bambini? Sfatiamo alcuni miti!

La pandemia di Covid 19, virus della famiglia dei Coronavirus, che da un anno ormai attanaglia il mondo intero e anche l’Italia, ha condotto tutti ad adottare abitudini di vita molto diverse rispetto a quelle che si avevano in precedenza. Tra queste, le precauzioni più importanti per evitare il contagio sono quelle del distanziamento sociale (almeno un metro di distanza), il lavaggio accurato delle mani e delle superfici, l’uso di disinfettanti e igienizzanti, e l’indossare sempre le mascherine. Queste ultime, che siano chirurgiche o di tipo Ffp2 devono essere indossate anche dai bambini sopra i 6 anni. In questi ultimi mesi, tuttavia, girano delle false notizie sull’eventuale danno che proprio le mascherine potrebbero arrecare ai più piccoli: dal mal di testa all’abbassamento delle difese immunitarie, dalla mancanza di respiro all’alterazione della flora batterica. Tutto ciò non è assolutamente vero, e qui ti spieghiamo perché, grazie alle risposte date dai pediatri e grazie allo staff di Mascherine Made in Italy shop di mascherine online.

Nessun mal di testa dovuto alla mascherina, ma di tipo psicosomatico

Dal punto di vista del rapporto causa/effetto delle mascherine su eventuali cefalee o emicranie nei bambini c’è da dire che non esistono correlazioni. Il mal di testa nei bambini può però essere causato dall’eccessivo stress indotto dagli stessi genitori, che trasferiscono ansia al bambino. I disturbi psicosomatici non vanno pertanto minimizzati ed è fondamentale che i più piccoli vivano in un clima sereno e tranquillo. La mascherina non va perciò demonizzata ma deve essere vista dai bimbi come una specie di gioco che serve a salvare i più fragili.

 Il respiro non subisce alterazioni, purché la misura sia giusta

Un altro mito da sfatare riguarda il credere che le mascherine alterino il respiro dei bambini e che riducano la quantità di ossigeno a vantaggio dell’anidride carbonica. In realtà il materiale di cui sono composte le mascherine è altamente traspirante, per cui è assolutamente improbabile che il bambino sviluppi fenomeni di ipossia o alcalosi. Questo perché le molecole di Co2 sono davvero piccolissime, molto più piccole rispetto ai droplets, e le mascherine non riescono ad intrappolarle. Il bimbo perciò potrà indossare la mascherina per molte ore senza alcun problema relativo alla respirazione. La misura però deve essere quella giusta, proprio perché il viso dei più piccoli è anatomicamente diverso da quello degli adulti.

Il sistema immunitario non viene abbassato, e la flora batterica non risente di alcun danno

Girano poi fake news sul fatto che le mascherine, se indossate costantemente dai bambini, potrebbero provocare un indebolimento del sistema immunitario, relativo al fatto che la flora batterica dell’organismo ne venga danneggiata. Anche questo è falso, perché le mascherine sono state progettate e create proprio per impedire alle persone di ammalarsi, non per ammalarsi di più! Non c’è inoltre alcun dato scientifico relativo a fenomeni di disbiosi intestinale causato dall’uso delle mascherine nei bambini. I pediatri comunque consigliano di mantenere sempre una corretta igiene, e di cambiare la mascherina ogni 3 o 4 ore.

 Come devono essere le mascherine per bambini: caratteristiche

 Le mascherine per bambini sono ad ogni modo differenti rispetto a quelle per adulti. Innanzitutto il materiale in cui vengono realizzate è anallergico e più delicato, non irritante, proprio perché l’epidermide dei bimbi è più sensibile. Il ferretto per il naso, poi, dovrà adattarsi perfettamente al volto ed è più morbido rispetto ai modelli per adulti. Stesso discorso per gli elastici, che dovranno essere morbidi ma resistenti e non troppo larghi. La filtrazione dovrà poi essere impeccabile, con filtri BFE. Le uniche precauzioni devono essere adottate per i bambini allergici a determinate sostanze, o per i bambini che soffrono di asma.