Come si svolge una seduta dallo psicologo 

Molte persone si chiedono come sia una seduta dallo psicologo e spesso sono anche timorose e impaurite da una simile eventualità. Esistono abbastanza pre concetti sull’attività dello psicologo e su cosa egli effettivamente faccia per il benessere delle persone. Pian piano, però, lo stigma sociale riferito a chi si rivolge allo psicologo va calando, anche grazie ad una migliore sensibilizzazione sull’importanza del benessere mentale che è equivalente a quella fisico. Anzi, la salute di per sè consiste in uno stato di benessere psico-fisico, e di conseguenza è importante curarsi della mente almeno quanto ci si cura del corpo.

Una seduta dallo psicologo non è più un mistero oggi: come ci racconta la Dott.ssa Mamelli, nota psicoterapeuta del benessere di Crema, è possibile prendersi cura del proprio benessere mentale e capire da subito, con una semplice ricerca su internet, come si svolge (più o meno) la seduta dallo psicologo. Se quindi avete delle curiosità o richieste su questo, ecco come si tiene la seduta dallo psicologo e come si svolge nei suoi elementi fondamentali e comuni.

La seduta dallo psicologo: cosa è e come si svolge?

Molte persone immaginano la seduta dallo psicologo un po’ come nei film: seduti su una poltrona, in una stanza ordinata, a parlare mentre lo psicologo prende nota e sta in silenzio. In realtà l’approccio dello psicologo non è necessariamente questo: di certo, il professionista si occupa di ascoltare le ansie e le preoccupazioni dell’altra persona, ma si occupa anche di comunicare laddove necessario, interagire in modo costruttivo.

In generale, nel primo colloquio lo psicologo vuole essenzialmente conoscere la persona che prenderà in cura. Di conseguenza, è possibile che vi siano alcune domande volte a permettere alla persona di parlare liberamente di sè, del contesto di vita, e di ogni elemento che possa risultare utile.

In genere al primo colloquio il paziente firma i moduli del consenso informato, per mezzo dei quali lo psicologo si fa carico fra l’altro di preservare ogni informazione che risulti dal colloquio in quanto protetta dal segreto professionale.

Il primo passo della seduta è l’assessment, il paziente parla di sè, spiega quali sono i suoi problemi e viene guidato dallo psicologo nell’individuazione degli stessi. Il primo obbiettivo è stilare un programma, che consiste in alcuni obiettivi da raggiungere grazie all’aiuto del professionista.

È importantissimo capire che rimangono sempre fuori dalla porta dello studio dello psicologo il giudizio della persona presa in cura. Compito dello psicologo è ascoltare, individuare i punti chiave, aiutare la persona a capire gli obbiettivi e poi personalizzare il percorso.

Lo psicologo non è un esaminatore che fa domande alle quali ottiene una risposta secca, o alle quali è necessario rispondere. Lo psicologo non è neppure un medico e quindi al termine della prima seduta non ‘prescrive’ interventi miracolosi o approcci che danno subito un risultato: imposta un percorso insieme al paziente, secondo le sue reali necessità e bisogni, individuando di volta in volta le soluzioni più adeguate.

La prima seduta dallo psicologo, quindi, bene o male si svolge in questo modo: è un momento di incontro e conoscenza dove c’è il primo approccio fra professionista e paziente. Le successive sedute, del resto, sono assolutamente personalizzate. Infatti ogni psicologo può adottare diversi metodi che dipendono molto dalla sua formazione specifica, dalle sue preferenze e esperienza, e ovviamente anche dal caso concreto che si trova a trattare.

Non è quindi possibile descrivere nel dettaglio la seduta dallo psicologo, ma ci sono alcuni elementi di massima che possono ritornare.

Ad esempio spesso lopsicologo utilizza tecniche di rilassamento, di psico-educazione e tecniche cognitivo-comportamentali.