Contraccettivi ormonali: quando prenderli

Nell’ambito dei contraccettivi, gli ultimi decenni hanno visto il fiorire di diverse soluzioni che vanno ben oltre i tradizionali preservativi e quella che viene definita in maniera semplicistica come “la pillola”.

In questo contesto, i prodotti in grado di lavorare su base ormonale sono una delle scelte che sta diffondendosi nella nuova generazione. Così come tanti prodotti e soluzioni di questo settore però, a molte persone non è chiaro quello che è il reale funzionamento di tali sostanze.

In questo articolo andremo ad approfondire il tema, cercando di capire come agiscono i contraccettivi ormonali e quali sono gli svantaggi (e le eventuali controindicazioni) legati al loro utilizzo.

Cosa sono i contraccettivi ormonali

Chiaramente questo anticoncezionale è consigliato a quelle coppie che si frequentano da tempo e che conoscono bene il partner, perché per gli incontri occasionali è sempre opportuno e suggerito il vecchio profilattico, onde evitare l’insidia dell’AIDS.

Pur essendo scomodo per molte persone, tale sistema è una barriera che dà l’assoluta garanzia contro malattie ancor oggi pericolose. Tornando al metodi di contraccezione ormonale ecco come funzionano: una volta metabolizzate, contribuiscono ad impedire la gravidanza attraverso alcune reazioni fisiche stimolate nella donna.

La pillola del giorno dopo, ad esempio, rappresenta un’alternativa d’emergenza a tale metodo. Si tratta di un’altra tipologia di farmaco che va a forzare le mestruazioni e, proprio per questo intervento piuttosto “aggressivo” da non utilizzare con leggerezza. Puoi approfondire la conoscenza di questo prodotto e del prezzo della pillola del giorno dopo nel link indicato.

Nella maggior parte dei casi infatti, l’azione degli ormoni rilasciati dalla pillola “tradizionale” ha il compito di bloccare il rilascio degli ovuli oppure impedendo il passaggio degli spermatozoi verso l’utero. Gli ormoni utilizzati per evitare il concepimento sono solitamente estrogeni o progestinici.

Nello specifico, esistono prodotti che combinano entrambi gli ormoni e altri che invece sono costituiti da soli progestinici. Quest’ultimo tipo di pillola è considerata come una delle soluzioni più efficaci, paragonabili a tecniche come l’anello contraccettivo o il cerotto transdermico.

A prescindere dall’ormone e dal suo effetto, il risultato è quello di evitare il concepimento con un alto tasso di efficacia. Al di là del costo però, i due farmaci funzionano in modo diverso: nel primo caso parliamo di prevenire il concepimento, nel secondo di bloccare la fecondazione una volta che questa è già avvenuta.

Pillola progestinica (minipillola)

La pillola progestinica, nota comunemente come minipillola, offre un’ottima copertura ma deve per forza essere assunta ogni giorno alla stessa ora.

Tra i diversi vantaggi specifici di questo farmaco vi è il fatto che non altera il PH vaginale e non interferisce con la libido, così come non ha effetti particolari durante la fase dell’allattamento.

Questa, richiede una ricetta medica per essere acquistata in farmacia e, va detto, ha un livello di efficacia leggermente inferiore rispetto ad altri metodi contraccettivi.

Pillola combinata

La pillola che combina estrogeni o progestinici, risulta più efficace rispetto al precedente metodo. Non solo: questa riduce la possibilità dell’insorgere di malattie tiroidee e aiuta a contrastare la carenza di ferro nel sangue, una patologia che colpisce una buona percentuale di donne, soprattutto quelle che hanno mestruazioni abbondanti. .

Affinché la pillola combinata sia efficace, questa deve essere assunta per 21 giorni consecutivi prima di avere l’effetto auspicato, poi si potranno avere rapporti sicuri, Dopo i primi 21 giorni si dovrà osservare la pausa di una settimana, per nuovamente iniziare un altro ciclo.

Tutto questo diventerà automatico, una volta presa confidenza con i vari step del medicinale. Questo farmaco agisce in maniera “doppia” ovvero inibendo l’ovulazione e, nel contempo,  modificando il muco delle pareti interne dell’utero, di fatto bloccando fisicamente gli spermatozoi.

Effetti positivi generici dei contraccettivi ormonali

I metodi di contraccezione ormonale, per loro stessa natura, vanno a operare alcune variazioni nelle funzioni fisiologiche femminili.

Oltre alla sua funzione principale infatti, questo tipo di pastiglia permette di regolarizzare il ciclo mestruale, alleviando i dolori. Secondo alcune ricerche poi, questo genere di farmaco ha la peculiarità positiva di ridurre l’insorgere di cancro alle ovaie.

Non solo: visti i principi presenti in tali prodotti, alcuni medici prescrivono tali farmaci anche per utilizzi alternativi. Per esempio nel caso di particolari squilibri ormonali.

Controindicazioni

Ovviamente, i contraccettivi ormonali devono essere assunti con cautela, questo perché così come ogni altro prodotto medico hanno delle controindicazioni. Nello specifico, questa soluzione può aumentare il rischio di malattia cardiovascolare, soprattutto nei soggetti che hanno superato i 30 anni e che fumano.

Va poi ricordato che, così come tutti i farmaci contraccettivi, anche questa soluzione offre solo protezione da gravidanze indesiderate. Ciò significa che, in nessun modo, si tratta di tecniche efficaci per quanto concerne la prevenzione di malattie trasmissibili sessualmente, come la già citata AIDS o la balanite.

Come citato in precedenza, per evitare problemi anche sotto questo punto di vista, il profilattico, resta ad ora, la miglior soluzione possibile.

Le alternative ai contraccettivi ormonali

Come appena affermato, che si tratti di malattie legate alla sfera sessuale o delle diverse controindicazioni suddette, per alcune donne è sconsigliabile o impossibile agire a livello ormonale. Se si è consci di avere patologie particolari è opportuno consigliarsi con il proprio medico o, ancor meglio, con il ginecologo.

Se abbiamo già parlato del preservativo, tra le tante alternative, meritano una citazione altre tecniche. Per esempio, il cappuccio cervicale, seppur raro nel nostro paese, può essere valido. Esistono anche dei veri e propri preservativi femminili, nonché un metodo piuttosto classico come il diaframma, in molti casi abbinato a sostanze spermicide che aumentano la sua efficacia.