Tipologie di packaging per via di somministrazione

Quando parliamo di farmaci, ci riferiamo a sostanze chimiche o a principi attivi che hanno lo scopo di prevenire, curare o alleviare i sintomi di una malattia o di un disturbo. Ogni farmaco ha un meccanismo d’azione specifico e può essere classificato in diversi modi, anche in base ai sistemi di somministrazione.

Il packaging farmaceutico è un elemento cruciale nella catena di fornitura. Oltre a proteggere i farmaci dagli agenti esterni, come luce, umidità e contaminazione, il packaging svolge un ruolo determinante nella loro somministrazione corretta. Esistono diverse tipologie di packaging farmaceutico in base al sistema di somministrazione, ciascuna progettata per soddisfare le esigenze specifiche del farmaco e del paziente.

Il trattamento farmacologico

Un trattamento farmacologico si compone di diverse fasi, legate all’interazione tra paziente e farmaco. La prima è la somministrazione, quando il farmaco viene introdotto nell’organismo, a volte lontano dalla sede di azione. A seguire c’è la fase di assorbimento, quando il farmaco entra nel flusso sanguigno, e quindi di distribuzione, quando raggiunge i siti bersaglio. Per alcuni farmaci c’è una fase di metabolismo, perché vengono modificati chimicamente dall’organismo. La fase finale è l’eliminazione del farmaco e dei suoi metaboliti.[1]

La fase di somministrazione è tra le più delicate, poiché errori potrebbero causare conseguenze anche gravi per il paziente, tanto che il Ministero della Salute ha indicato una serie di Raccomandazioni per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica.

Packaging per farmaci per via orale liquidi

I farmaci per via orale liquidi offrono vantaggi significativi, specialmente per pazienti che possono avere difficoltà a deglutire compresse o capsule solide. I farmaci liquidi consentono una maggiore flessibilità nella regolazione delle dosi, poiché la quantità esatta può essere misurata con precisione. Possono essere prescritti sia per adulti che per bambini, consentendo una somministrazione agevole e personalizzata. Tuttavia, è importante prestare attenzione alle istruzioni di dosaggio fornite dal medico, poiché la precisione nella misurazione è essenziale per garantire l’efficacia e la sicurezza del trattamento, infatti spesso la confezione è dotata di un dosatore per determinare la quantità corretta di farmaco ed evitare sovradosaggi.

I tipi di packaging primari per i farmaci orali sono:

  • contenitori monodose: contengono il prodotto destinato ad un uso singolo. Un esempio sono le ampolle o le fiale.
  • Contenitori multidose: contengono una quantità di farmaco che verrà utilizzata in due o più dosi, senza modificare efficacia, qualità o purezza del prodotto. Un esempio sono i flaconi.
  • Contenitori resistenti alla luce: proteggono il contenuto dagli effetti delle radiazioni con una lunghezza d’onda compresa tra 290 nm e 150 nm. Generalmente in questi casi viene impiegato il vetro ambrato.
  • Contenitori resistenti all’umidità e all’ossigeno: flaconi con proprietà barriera che proteggono il farmaco dalle interazioni con agenti esterni, come l’umidità. L’OMS ha individuato uno specifico parametro per la misurazione della trasmissione del vapore acqueo attraverso un materiale, detto WVTR (Water Vapor Transmission Rate), che deve sempre restare entro soglie prestabilite.
  • Contenitori resistenti all’ossigeno: si tratta di flaconi che offrono performance barriera contro l’ossigeno. La capacità di resistenza di un contenitore è calcolata sulla base della velocità di trasmissione dell’ossigeno (OTR) rispetto al materiale da cui è composto: minore è l’OTR, maggiore è la barriera all’ossigeno.

Packaging per farmaci solidi

I farmaci solidi rappresentano una delle forme farmaceutiche più comuni e versatili. Queste formulazioni possono assumere diverse strutture, tra cui compresse, capsule, compresse masticabili e granuli, e sono progettate per fornire un dosaggio preciso di principio attivo al paziente. La scelta della forma solida di somministrazione dipende da vari fattori, tra cui la natura del farmaco stesso, la preferenza del paziente e la via di somministrazione necessaria. Le compresse, ad esempio, sono ideali per l’assunzione orale e offrono praticità e facilità d’uso, mentre le capsule consentono di contenere sostanze liquide, polveri o granuli. Le compresse masticabili possono essere una soluzione adatta per coloro che hanno difficoltà a deglutire compresse tradizionali.

Per i farmaci solidi i packaging possono essere:

  • contenitori antimanomissione (tamper evident): sono contenitori dotati di un dispositivo che segnala in modo irreversibile se il contenitore è stato aperto.
  • Strip packages: hanno una tasca sigillata che contiene una singola dose del prodotto. La confezione è composta da due strati di pellicola o materiale laminato. La natura e il livello di protezione richiesto dal prodotto contenuto influenzano la composizione di questi strati.
  • Blister: sono composte da uno strato di base, con cavità che contengono il prodotto farmaceutico, e da una chiusura sigillata mediante calore, pressione o entrambi. Sono più rigidi degli imballaggi in strip e non vengono utilizzati per polveri o semisolidi.
  • Child proof packaging: comunemente denominati CRC, sono progettati per impedire al bambino di accedere al prodotto potenzialmente pericoloso.

Packaging per farmaci semisolidi e pressurizzati

I farmaci semisolidi includono creme, unguenti e gel, e sono progettati per essere applicati direttamente sulla pelle o sulle mucose.

I farmaci semisolidi sono generalmente confezionati in tubi metallici pieghevoli oppure in contenitori in plastica o vetro, per le creme.

I farmaci pressurizzati, spesso contenuti in bombolette spray o inalatori, sono progettati per la somministrazione di farmaci in forma di aerosol. Gli inalatori consentono una somministrazione rapida e diretta dei farmaci direttamente nei polmoni, migliorando l’efficacia del trattamento.

Gli imballaggi pressurizzati espellono il prodotto attraverso una valvola, per cui fondamentale considerare la forza della pressione esercitata nell’espulsione del prodotto nella scelta del packaging.

“Disclaimer: Questo testo non va inteso come indicazione di diagnosi e cura di stati patologici e non vuole sostituirsi in alcun modo al parere del Medico”

[1] Fonte: Introduzione a Somministrazione dei farmaci e farmacocinetica di Jennifer Le, PharmD, MAS, BCPS-ID, FIDSA, FCCP, FCSHP, Skaggs School of Pharmacy and Pharmaceutical Sciences, University of California San Diego – https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/farmaci/somministrazione-dei-farmaci-e-farmacocinetica/introduzione-a-somministrazione-dei-farmaci-e-farmacocinetica