Psoriasi e alimentazione: qual è la dieta indicata?

Caratterizzata da un’infiammazione cronica della pelle con andamento variabile, la psoriasi è una patologia causata dalla proliferazione di alcune cellule epidermiche, i cheratinociti, responsabili dell’insorgenza di placche rotondeggianti e arrossate ricoperte da squame di materiale corneo. Tra i più probabili fattori eziologici del disturbo viene riscontrata una deficienza del sistema immunitario, oltre che una componente genetica.

La aree cutanee ispessite si presentano ruvide al tatto e di solito causano intenso prurito, analogamente ad altre forme di dermatiti che possono colpire ampie zone del corpo. Si tratta di una malattia abbastanza comune in Italia, in quanto secondo le più recenti indagini epidemiologiche colpisce circa il 3% della popolazione, con una particolare incidenza tra i 20 e i 30 anni oppure tra i 50 e i 60 anni d’età.

La componente psicologica svolge un ruolo di primaria importanza nella genesi della psoriasi poiché periodi prolungati di stress sembra che siano tra i principali responsabili della sindrome. Pur essendo cronica, essa può presentare un’alternanza di periodi di remissione con altri di intensificazione, riacutizzandosi di solito durante il periodo invernale. È ormai appurato che si tratta di una patologia multifattoriale di natura psico-fisica, la cui evoluzione si mostra estremamente variabile da persona a persona.

Sono conosciute 4 differenti forme di psoriasi, che sono:

  1. A placche – La più comune (oltre 80% dei casi);
  2. Guttata – Si caratterizza per l’insorgenza di tipiche lesioni a goccia e incide per circa 10% dei casi;
  3. Eritrodermica – poco diffusa e presente in meno del 3% dei casi;
  4. Pustolosa – È molto invasiva ma poco comune (meno del 2% dei casi).

Alimentazione e psoriasi

L’alimentazione ha un’importanza notevole sia nella terapia che nella prevenzione di questo disturbo che spesso è collegato anche a problematiche di obesità. Pertanto un adeguato regime nutrizionale rappresenta uno dei primi campi d’intervento per alleviare i sintomi della patologia, offrendo sostegno a un organismo che si trova in condizioni deficitarie.

Trattandosi di una forma flogistica, chi ne è affetto dovrebbe evitare tutti gli alimenti che provocano infiammazione come ad esempio:

– fragole;

– pomodori;

– prezzemolo;

– peperoni;

– crostacei;

– spezie;

– caffé;

– alcolici;

– zucchero;

– funghi;

– legumi secchi e freschi (soprattutto lenticchie e fagioli);

– carne rossa;

– latticini.

Sono invece raccomandati i seguenti cibi:

– frutta fresca di ogni genere;

– agrumi;

– tutte le verdure a foglia verde;

– salmone;

– merluzzo;

– tonno;

– sogliola;

– cereali (soprattutto avena e miglio);

– riso integrale;

– carni bianche preferibilmente lessate.

Esistono anche integratori alimentari specificamente studiati per la cura della malattia, la cui formulazione deriva da un’efficace sinergia tra scienza e natura. Accanto a un corretto regime alimentare è consigliabile utilizzare anche trattamenti cosmetici mirati al ripristino delle condizioni fisiologiche dell’epidermide.

PsocureGold, ad esempio, è una linea di prodotti realizzati per contrastare i problemi di secchezza cutanea che stanno alla base del disturbo causandone il peggioramento, e che sono in grado di rispettare perfettamente i requisiti della pelle aumentandone l’idratazione. L’innovativo meccanismo d’azione dei prodotti PsocureGold dipende sia dalla scelta delle materie prime sia dalla loro formulazione, che creano una sorta di pellicola sulla pelle capace da un lato di proteggerla e dall’altro di nutrirla.

I principali componenti di questi preparati sono di origine naturale, come iperico, estratti di aloe ed elicriso oltre che pantenolo e acetil-carnitina. Agendo per via topica (locale) i prodotti PsocureGold sono attivi come lenitivi, astringenti e idratanti a livello dei vari strati cutanei, contribuendo a ripristinare lo stato fisiologico della pelle.

Dieta indicata per la psoriasi

Quando la psoriasi è collegata al sovrappeso è necessario impostare un regime dietetico ipocalorico, come una dieta chetogenica che permette di perdere i chili di troppo in pochissimo tempo. Parallelamente è necessaria l’eliminazione quasi completa degli zuccheri raffinati e il moderato consumo di carboidrati integrali, mentre le proteine devono venire assunte in notevole quantità per ottenere uno stato di chetosi che spinge l’organismo a consumare i carboidrati.

La produzione di chetoni derivante da questi regimi nutrizionali sembra avere anche benefici effetti antinfiammatori, particolarmente utili in caso di psoriasi. Frutta e verdura fresche, cotte o preferibilmente crude, sono da consumare in abbondanza, per apportare all’organismo un’adeguata concentrazione di vitamine e minerali.

Per rinforzare il sistema immunitario vengono consigliati piatti a base di pesce azzurro almeno 2-3 volte alla settimana, oltre che i semi oleosi ricchi di omega 3 e di omega 6. Secondo le più recenti linee guida, anche un moderato consumo di cibi vegetariani ricchi di proteine vegetali derivanti dalla soia, così come da alcune alghe, si è rivelato un efficace supporto terapeutico.