L’importanza della disinfezione ambientale per combattere il coronavirus

Non era minimamente nella nostra prospettiva, almeno fino a quanto non siamo entrati nel pieno della recente emergenza sanitaria, l’ipotesi di doverci applicare con tanto scrupolo alla pulizia ed all’igiene degli ambienti nei quali viviamo le nostre relazioni, sia di natura domestica che lavorativa.

Ed invece, specialmente da quando ha preso avvio la Fase 2 di gestione e convivenza con l’epidemia da COVID-19 in atto, è progressivamente risultato chiaro quanto sia essenziale il rispetto di precise e stringenti regole da seguire al fine di assicurare che gli ambienti commerciali, produttivi e pubblici siano costantemente sanificati.

Solo così è possibile tutelare, preservandola, la salute di lavoratori e cittadini/clienti nel quadro dell’esigenza che le attività economiche possano gradualmente riprendere, in totale sicurezza.

Sia chiaro, tutti abbiamo sempre avuto a cura il decoro igienico dei nostri spazi, ma qui non si tratta di utilizzare ordinari detergenti o normali strumenti di pulizia per rimuovere lo sporco o conferire un gradevole profumo agli ambienti.

Stiamo invece parlando della necessità di eseguire specifici interventi, da realizzare mediante l’utilizzo di prodotti e sostanze la cui efficacia ed incisività produca duraturi effetti di sanificazione.

Come sappiamo, infatti, il virus che ha generato la cosiddetta emergenza da coronavirus può resistere anche a lungo sulle varie superfici, in particolare se trova condizioni di ridotta temperatura e umidità.

Ciò ha indotto la necessità di creare artificialmente, mediante trattamenti eseguiti con l’ozono, il microclima che non ne consente la sopravvivenza nei locali in cui si devono svolgere attività che prevedano costanti rapporti interpersonali fra operatori e fruitori.

Pensiamo, ad esempio, alle strutture ospedaliere, alla sala di un ristorante o al salone di un parrucchiere oppure alle aule di un tribunale o alle camere degli hotel di qualsiasi categoria.

La particolare utilità dell’ozono nella sanificazione anti coronavirus

Non è una novità di questi tempi che gli interventi di sanificazione basati sull’utilizzo di ozono costituiscano un metodo specifico e perfettamente ecologico attraverso cui rimuovere in profondità qualsiasi tipo di virus e di batteri.

Molte aziende hanno deciso di utilizzare questo approccio per fornire i loro servizi di sanificazione dal covid-19.

Anche il Ministero della Sanità ha approvato fin dal 1996 questo metodo di disinfezione degli ambienti perché ecologico e particolarmente efficace e soprattutto perché i tradizionali dispositivi di protezione individuali non riescono, da soli, a proteggerci in maniera adeguata da virus molto aggressivi.

A differenza di altri tipi di gas decontaminanti o di altre sostanze chimiche che possono rivelarsi dannose per la salute dell’uomo, l’ozono riesce a bloccare e rendere inattivi i ricettori che il virus usa per agganciare le cellule umane e infettarle.

Grazie all’azione degli ozonizzatori posizionati all’interno della stanza che si desidera sterilizzare, l’ossigeno presente nell’ambiente viene trasformato in ozono che svolge la sua funzione decontaminante su qualsiasi tipo di superficie, anche la più piccola e nascosta.

Anche se sicuro per l’uomo, l’ozono per disinfezione deve essere utilizzato da personale altamente qualificato che provvederà a portare a compimento l’intera operazione nel migliore dei modi.

Costo Sanificazione per Covid-19

La sanificazione con ozono contro il covid-19 è una dei possibili metodi utilizzabili per permettere l’apertura di negozi ed altre attività commerciali.

L’impegno però dovrà essere costante in quanto ogni locale dovrà essere sanificato più volte ed è per questo che molte ditte propongono pacchetti comprensivi di diverse sanificazioni. La soluzione a pacchetto, permette di abbattere il costo del trattamento che comunque per la singola sanificazione non supera il prezzo di 1 euro a metro cubo.

Come funziona la sanificazione con l’ozono degli ambienti

Durante un trattamento ad ozono, l’operatore sistema un macchinario che converte l’ossigeno in ozono all’interno del locale (l’ozono infatti è composto da 3 molecole di ossigeno). Una volta acceso il macchinario, inizia ad aspirare ossigeno, lo trasforma in ozono e lo immette nell’ambiente.

L’ozono è un gas per cui entrerà in contatto con tutte le superfici presenti nel locale, comprese scrivanie, poltrone, oggetti, merci e tutto il resto, e in quel momento distruggerà i batteri e disattiverà tutti i virus presenti, compreso eventualmente quello del covid-19.

Terminato il trattamento l’ozono si trasformerà in ossigeno, lasciando le superfici del locale perfettamente sanificate, senza nessuna necessità di asciugare alcunché.

Se volete avere un’idea di come è fatto un macchinario del genere, potete visitare il sito di questa azienda che fa sanificazioni locali dal covid-19 e che utilizza proprio l’ozono come strumento. Li troverete anche ulteriori informazioni sul sistema in cui agisce questo gas sui virus.

Abbiamo infatti parlato in precedenza di “disattivazione” del coronavirus. Cosa significa? L’ozono con il suo potere ossidante non distrugge il virus ma lo disattiva. Questo significa che lo proverà del suo potere di penetrare nelle cellule umane per causare l’infiammazione. In sostanza diventa come un ordigno disattivato: esiste ma non potrà mai esplodere.

Naturalmente, il fatto che si sanifichi un locale, non significa che non sia necessario adottare tutte quelle precauzioni in materia di distanziamento sociale e protezione individuale, come le mascherine, i guanti ed eventualmente un gel igienizzante posto all’ingresso e a disposizione dei clienti e del personale dipendente.