Dipendenze patologiche: come si gestiscono e come si curano

Per dipendenze patologiche si fa riferimento all’assunzione di sostanze tossiche per l’organismo vivente, con la finalità di essere soggetti a quest’ultime, illudendosi di un piacere svolto ad allontanare i problemi circostanti della propria vita.

Oltre alle dipendenze date da sostanze nocive come alcool, tabacco e droghe, possiamo annoverare tra le dipendenze patologiche anche delle abitudini comportamentali incontrollabili come:

  • lo shopping compulsivo e il gioco di azzardo (sia ai video poker sia online) noti come dipendenze comportamentali;
  • il gioco smodato per molte ore al giorno ai videogames oppure l’ossessivo uso di internet e dei social media denotano una dipendenza tecnologica;
  • la porno dipendenza che denuncia l’esistenza di una dipendenza sessuale;
  • bulimia, anoressia o alimentazione incontrollata e continua denotano svariate forme di dipendenze alimentari.

Chi diventa assuefatto da sostanze o comportamenti patologici, lo fa per dimenticare delle sensazioni che rendono in qualche modo, la sua vita spiacevole. Il suo stato emotivo, tra mal contento generale, porta un individuo ad assumere delle sostanze o ad avere dei comportamenti morbosi che lo convincono di aver trovato una soluzione.

Per gestire le dipendenze patologiche, è necessario consultare un professionista come per esempio lo psicologo. Una terapia guidata farà sì che l’individuo assuma un comportamento più adeguato e lontano dalle materie o dalle situazioni nocive per la sua salute.

Dipendenze patologiche: come prevenirle

Prevenire le dipendenze patologiche sarebbe certamente la soluzione per un proprio benessere. Ciò però, non è semplice. Infatti è essenziale focalizzarsi sulle proprie potenzialità e capacità personali. Basterebbe approfondire l’aspetto relazionale e quello socioemotivo.

I fattori che determinano il rischio di poter dipendere patologicamente da sostanze o attitudini nocive, sono la percezione di uno stile di vita poco adeguato o insoddisfacente e un costante malumore quasi come se si fosse in uno stato di depressione.

Una strategia molto importante per far sì che un individuo riduca il suo disagio, dev’essere concentrata sull’aumento delle relazioni personali, sull’autostima, resilienza ed auto efficacia sugli obiettivi e scopi della vita lavorativa e sociale.

Esistono due casi nello specifico, che potrebbero determinare il disagio o una complessità di inferiorità rispetto agli altri:

  1. Ambienti sociali: la situazione lavorativa, il reddito, la famiglia, il livello di istruzione e altre circostanze di paragone rispetto al prossimo.
  2. Situazioni individuali: gestire le proprie emozioni, lo stress e la capacità di problem solving prima di farsi avvolgere completamente dalle situazioni spiacevoli.

Tra i metodi suggeriti dagli esperti come prevenzione alle dipendenze patologiche, vi sono il “peer education” e il “life skills education”.

In particolare se ci si riconosce in alcuni dei comportamenti a rischio per le dipendenze patologiche non bisogna avere paura di chiedere aiuto in famiglia ad amici o ad un bravo psicoterapeuta.