Estetica dentale: come scegliere il trattamento giusto

L’estetica dentale è quella parte della disciplina dentistica che si occupa di migliorare l’aspetto, più che la funzionalità, della dentatura e della bocca. Molti problemi ai denti sono infatti psicologicamente invalidanti, e letteralmente spengono il sorriso dei pazienti, che provano apprensione o vergogna per la propria bocca.

Con questi interventi e trattamenti, però, è possibile migliorare moltissimo la situazione, e ridare al paziente salute e bellezza.

Se sei interessato a scoprire come orientarti tra la vasta gamma dei trattamenti di estetica dentale, sei nell’articolo giusto!

Prima la funzionalità: correggere le patologie

Il primo passaggio per decidere quale trattamento di estetica affrontare, in realtà, non è estetico. Anzitutto è necessario correggere infatti tutte le patologie e gli stati di disfunzione di bocca e denti. Salute delle gengive, carie, apertura del palato, salute delle ossa sono troppo importanti per essere messe in seconda posizione dopo l’estetica. Non corrette, queste disfunzioni diventeranno vere e proprie malattie in futuro, invalidando completamente lo sforzo (sia di tempo, che di pazienza, che di denaro) fatto per migliorare l’aspetto estetico della dentatura!

Il primo lavoro da fare è quello di funzionalità: qualsiasi dentista ti confermerà lo stesso.

Segui scrupolosamente i suoi suggerimenti e affidati ad un professionista di alto valore per fare un’indagine approfondita, e dai spazio all’esperto per decidere la gerarchia di urgenza del trattamenti: in questo modo sarai più che sicuro di aver seguito tutti gli step necessari per una bocca certamente bella, ma soprattutto sana.

Cura a casa: senza, non esiste estetica

Tutti gli interventi di estetica dentale devono essere curati non solo dal dentista durante le visite, ma soprattutto a casa. Del resto, ognuno di noi non va dal dentista più di una manciata di volte l’anno, mentre a casa ci possiamo curare della salute della bocca ogni giorno, più volte al giorno.

Impara con il dentista le giuste operazioni per la pulizia quotidiana: dalla scelta all’uso dello spazzolino, alla scelta del dentifricio, fino alla manualità necessaria per l’uso del filo interdentale (troppo poco utilizzato, ancora!). Quando avrai acquisito tutte queste ottime abitudini al miglior grado di abilità possibile, si potrà parlare di trattamenti estetici. Senza questo impegno quotidiano, infatti, ogni possibile intervento di estetica non sarà durevole e performante nel tempo come lo vorremmo.

In questo articolo abbiamo parlato proprio delle norme di cura della bocca a casa: inizia proprio da qui per capire cosa ti manca e cosa puoi chiedere al tuo dentista!

Valutazione con il dentista: imaging e visita

Le due azioni di screening più importanti per decidere il giusto piano di trattamento estetico sono l’imaging e la visita.

Con “imaging” intendiamo l’uso di radiografie e TAC della bocca e del cranio, indispensabili per valutare la qualità dell’osso, la disposizione dei denti, l’estensione del palato e la possibilità della bocca di sopportare i trattamenti nel miglior modo possibile. Entrambi gli esami sono rapidi e completamente indolori.

L’esame obiettivo è altrettanto importante: osservando, toccando e analizzando il dentista potrà valutare la salute complessiva della bocca e dare i giusti consigli, sia di funzionalità che di estetica, per decidere insieme il trattamento più giusto da eseguire sul paziente. L’occhio allenato, del resto, è in grado di notare ogni possibile dettaglio, anche il più piccolo. Ricordati di prenotare tutte le tue visite annuali anche dopo un intervento di estetica: la buona funzionalità del lavoro, anche a distanza di molti anni, è dovuta anche e soprattutto dalla cura e dall’analisi periodica della bocca con un occhio vigile.

Costanza, cura e valutazione economica

Nella scelta del trattamento di estetica giusto è necessario considerare almeno tre fattori dipendenti dal paziente:

  • capacità di essere costanti con manutenzione, pulizia e visite periodiche
  • abilità nel curarsi del lavoro effettuato a casa, giornalmente
  • valutazione economica delle possibilità di intervento

Sulla base di questi tre elementi, cioè della capacità del paziente di affrontare tutta la cura nel tempo, anche dopo la sua fine, dipenderà la scelta. Infatti, alcuni trattamenti richiedono una manutenzione domestica più intensa di altri, oppure alcuni sono più costosi: ebbene, ogni paziente necessita di una valutazione personalizzata del caso, che tenga conto non solo dell’effetto desiderato ma dalla capacità individuale di prendersene cura nel tempo, per non sprecare tutto il lavoro fatto con il dentista.

A distanza di anni

Le cure dentistiche di più recente concezione sono fatte per resistere alle sollecitazioni quotidiane anche per anni o decenni, se conservate in buone condizioni. Tre sono gli elementi imprescindibili:

  • cura igienica continua e regolare a casa, unita alla pulizia e alla visita regolare del dentista
  • modifica dello stile di vita: ridurre le sostanze tossiche, come il fumo o l’eccesso di dolciumi, caffè e alcolici
  • sapere cosa nuoce ai denti e come evitarlo: per esempio, prendere le giuste misure durante lo sport

Il paziente che si sottopone ad interventi di estetica dentale deve sapere che andrà incontro ad un nuovo stile di vita che deve mantenere per vedere il lavoro fatto conservarsi il più a lungo possibile, nel miglior modo possibile!

L’intervento di estetica dentale è solo il primo, del resto, di una lunga serie di buone abitudini e pratiche per una bocca sana, bella e felice!

FONTI

TAC dentale: www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/tac-dentale.html

Lastra dentale o ortopanoramica: www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/panoramica-dentale.html

Come usare correttamente il filo interdentale: www.az-oralb.it/it-it/igiene-orale/perche-oral-b/perche-il-filo-interdentale/come-usare-il-filo-interdentale

DISCLAIMER: Questi materiali non devono essere intesi come consigli per la diagnosi e la terapia di stati patologici, ed è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico di cura.