Come trattare una bruciatura superficiale

Le bruciature superficiali non comportano in genere gravi rischi per la persona che ne è colpita e possono essere curate da soli. Esistono tuttavia situazioni potenzialmente pericolose e accorgimenti utili o dannosi che è bene tenere presente.

Le bruciature, o ustioni, possono essere causate dal calore, compreso quello che si sviluppa per l’azione dell’elettricità, ma anche da sostanze caustiche come la calce viva, la soda caustica o l’acido muriatico; anche le radiazioni, comprese quelle luminose, possono provocare ustioni.

Le ustioni isolate e superficiali possono essere trattate anche senza un pronto intervento professionale e guariscono senza interventi chirurgici e senza lasciare cicatrici: in questi casi è sufficiente lavare delicatamente la parte colpita con soluzione fisiologica oppure con acqua tiepida e un po’ di sapone, quindi coprire con garze sterili e applicare una borsa di ghiaccio.

In questo tipo di ustioni, la pelle si arrossa e diventa calda, fino a presentare delle vesciche piene di liquido; il dolore può risultare più forte, in quanto i tessuti sottostanti sono ancora vivi (a differenza di quanto avviene nelle ustioni più gravi) e i nervi riescono a portare al cervello la sensazione dolorosa.
Le ustioni superficiali possono risultare gravi se la superficie colpita copre oltre 1/3 della superficie corporea.

Quando chiamare il pronto intervento
• Superficie ustionata maggiore del palmo di una mano
• Interessamento di bocca, occhi, orecchie o superfici poste in corrispondenza di articolazioni
• Ustione contaminata da materiali estranei
• Paziente con altre ferite o disturbi della respirazione (possibile inalazione di fumi)