Droghe sintetiche

Le cosiddette droghe sintetiche hanno alcune caratteristiche che le rendono, per certi versi, meno “droghe“ nella percezione dei consumatori…

Caratteristiche
Le cosiddette droghe sintetiche hanno alcune caratteristiche che le rendono, per certi versi, meno “droghe” nella percezione dei consumatori (apparentemente rendono più socievoli, più brillanti, più tranquilli) ma che, in realtà, vanno considerate comunque pericolosissime per la salute fisica e mentale dei consumatori.
L’opposizione tra droghe sintetiche e “naturali” deriva dall’origine e dalla preparazione della sostanza: in questo senso morfina, cocaina e cannabis, così come i funghi allucinogeni e altre sostanze stupefacenti, sono di provenienza naturale, mentre già l’eroina non lo è completamente, in quanto deriva da una reazione chimica di acetilazione della morfina derivata dall’oppio; sono invece droghe completamente sintetiche le amfetamine, l’LSD, la ketamina. L’assunzione è facile, poiché si presentano per lo più in forma di pasticche; i rischi sono però altissimi perché si tratta, spesso, di miscugli di sostanze fatti da sprovveduti che non si preoccupano di che cosa propongono agli acquirenti.

Effetti
I danni che le droghe sintetiche possono arrecare sono numerosi e spesso si presentano nel lungo periodo: deficit cognitivi più o meno insidiosi, alterazioni dell’umore, tratti psicotici, soprattutto in soggetti predisposti (anche se sani), possono sfociare in vere e proprie sindromi psichiatriche. L’ampia diffusione e la scarsa visibilità sociale del fenomeno sono elementi di preoccupazione che devono far riflettere nel senso della prevenzione, soprattutto in età adolescenziale, la più interessata dal fenomeno.
Nei casi di intossicazione acuta ci si deve comportare come nei casi di avvelenamento in genere.