Piramide alimentare, cosa è e come funziona

Si parla molto di mantenere un corretto equilibrio a tavola, seguendo un tipo di alimentazione sana che sia a base di cibo salutare e nelle giuste quantità. In aiuto di questo c’è una rappresentazione grafica che si chiama piramide alimentare, la quale indica le regole esatte per una dieta perfetta. Andiamola a conoscere da vicino attraverso questo approfondimento scritto da Luca Prispola di Nutrisalute.

La piramide alimentare italiana

Non esiste una sola versione mondiale della piramide alimentare, la versione nostrana è stata realizzata da un gruppo di esperti che hanno avuto l’incarico dal Ministero della Salute. All’interno di essa sono inseriti tutti gli alimenti che dovremmo consumare abitudinariamente nell’arco di una settimana. Quello che colpisce subito, è il fatto che all’interno della piramide alimentare ci siano anche una serie di prodotti che sono fonte di zuccheri e anche l’alcol, alimenti di solito banditi dalle principali diete.

Quello che caratterizza questo tipo di piramide alimentare, è che non deve essere messo al bando alcun tipo di cibo. Come tutte le cose, sapersi regolare è la prima vera legge di ogni regime alimentare, conosciamo benissimo quei cibi che sono salutari per l’organismo e quelli che lo sono meno, per cui dobbiamo essere noi i primi ad essere virtuosi.

Come si legge la piramide alimentare

Osservando la piramide alimentare, si notano subito che determinati cibi fanno parte della base, e a salire altri vanno a chiudere la piramide. A primo impatto si potrebbe pensare che i cibi alla base siano quelli che rivestono un’importanza diversa rispetto a quelli che sono in cima alla piramide. Bene, le cose non stanno così, la spiegazione del posizionamento degli alimenti sulla piramide è un’altra.

Per quanto riguarda gli alimenti che sono collocati sui gradini più bassi, siamo di fronte a quel tipo di cibo che secondo i disegnatori della piramide alimentare devono essere consumati più spesso. Quella che è appunto la frequenza settimanale di consumo degli alimenti inseriti nel grafico, diminuisce a mano a mano che si sale di gradino in gradino. Si tratta dunque di una interessante rappresentazione di quello che dovrà divenire il nostro viaggio verso una corretta alimentazione.

Si tratta di una piramide alimentare studiata a fondo, che è semplice da comprendere e da mettere in pratica, con il risultato di ottenere risultati importanti. Dopo un certo periodo di durata del regime alimentare che si basa sulla piramide (la costanza deve essere assoluta), si cominceranno a notare molti benefici per la propria salute.

Piramide alimentare: fondamenta di frutta e verdura

Alla base della piramide alimentare italiana ci sono la frutta e la verdura, il tutto accompagnato da molta acqua. Il consumo a settimana dovrebbe essere di 21 porzioni di frutta e 14 porzioni di verdura. I tuberi e i cereali poggiano sul gradino superiore, che ci indica 7 porzioni di pasta a settimana (in alternativa va bene anche il riso), e 7 porzioni di prodotti da forno come i biscotti. Per il pane siamo sulle 21 a settimana, mentre per quanto riguarda le patate 2 porzioni.

Per quel che concerne le proteine la frequenza deve essere minore. Per la carne ad esempio, il consiglio degli esperti è di consumare massimo di 5 porzioni di carne (bianca e rossa), 2 di pesce, 2 di uova e 2 di legumi. Al gradino numero quattro ci sono i latticini. Il consumo consigliato è di 14 porzioni settimanali di latte e 4 di formaggi. Per quello che riguarda i condimenti, il range va da 14 a 21 porzioni.

Sul gradino massimo ci sono gli zuccheri aggiunti, le cui porzioni settimanali massime consentite sono 21. Infine, ci sono le bevande alcoliche, per le quali sono concesse un massimo di 7 bicchieri in 7 giorni.