Ciste pilonidale ecco i tempi di guarigione e tutte le sue caratteristiche

Una ciste pilonidale può dare molto fastidio a chi si ritrovi ad averla, ma è anche vero che oggi poterla eliminare è molto più semplice rispetto al passato. Tuttavia, spesso i soggetti operati si chiedono quali siano i tempi di guarigione dopo la rimozione.
Ecco, quindi, tutto ciò che avreste sempre voluto sapere in merito alla ciste pilonidale e ai suoi tempi di guarigione.

La ciste pilonidale, quali sono le sue caratteristiche

Si può definire come una lesione che si va a sviluppare a livello della pelle e, nella maggior parte dei casi, nell’area dell’osso sacro, quindi del coccige. Questa ciste, che è innocua ma può iniziare a diventare fastidiosa, può contenere diversi tipi di “materiali”, come i peli, frammenti della pelle del paziente, liquidi e sebo.

Com’è già stato indicato, in generale le cisti pilonidali sono innocue, ma possono iniziare a dare fastidio nel momento in cui dovessero sviluppare delle infezioni, da esempio per sollecitazioni fisiche continue, come la pratica di una particolare attività sportiva. Inoltre, tra le complicanze di questa ciste si possono ritrovare la flogosi e la fistola, quindi spesso si procede alla sua rimozione.

I tempi di guarigione

Dopo aver capito che cosa sia la ciste pilonidale, sarà anche necessario comprendere quali siano i suoi tempi di guarigione. La guarigione, infatti, di questo tipo di ciste e dell’intervento che si realizzerà per eliminarla dipenderà molto anche da quella che sarà stata la tecnica utilizzata per la sua rimozione.

Nel caso in cui la ferita dopo la rimozione sia lasciata aperta, saranno spesso utilizzati dei lembi di pelle allo scopo di consentire una guarigione non solo più semplice, ma anche più veloce ed esteticamente bella. In questi casi, sarà sempre richiesto al paziente di fare delle medicazioni quotidiane che consentano di evitare le infezioni.

Invece, nei casi in cui siano applicati dei punti di sutura per chiudere la ferita, sarà necessario fare una medicazione specifica ogni giorno, e potrebbe rendersi necessaria l’aspirazione, da parte del medico, del liquido che potrebbe formarsi nella ferita stessa.

I punti di sutura potranno essere in genere tolti dopo un paio di settimane, ma molto dipenderà dal decorso post operatorio. In alcuni casi, soprattutto qualora la ferita fosse particolarmente ampia, si potrà raggiungere la guarigione completa solamente dopo due o tre mesi a partire dal momento dell’operazione.