Un Paese di anziani col bastone
L’Italia è conosciuta nel mondo per essere la patria della dieta mediterranea, alla quale si attribuiscono molti meriti, tra i quali, il dono della longevità a chi la segue con scrupolo. Vero o no, è certo che in Italia il popolo degli ultraottantenni è in forte aumento e può contare su un folto gruppo di novantenni e anche parecchi centenari. Fin qui tutto bene, se la quarta età si raggiunge in piena autonomia non c’è che da esserne soddisfatti.
Purtroppo, però, sappiamo che non sempre i nostri “nonni” sono in piena forma. Cominciano con i primi “acciacchi” della vecchiaia e piano piano declinano le facoltà mentali, motorie e fisiche. In questa situazione diventa necessario affiancare una persona all’anziano, che lo possa supportare nella quotidianità onde evitare che possa capitargli qualche incidente domestico o che dimentichi le cose. Un tempo questa incombenza veniva svolta dalle donne della famiglia, dato che, per lo più, erano tutte casalinghe.
Oggigiorno, però, la situazione è cambiata, sia gli uomini che le donne lavorano e gli anziani vivono quasi sempre per conto loro, siamo lontani anni luce da quella che era la famiglia tradizionale dove convivevano più generazioni e garantivano un certo servizio assistenziale.
Il nonno chi me lo bada?
Prendendo atto di queste prerogative, come si possono affrontare i problemi quotidiani che pone l’invecchiamento dei propri genitori? A chi delegare il loro controllo? Diventa indispensabile avvalersi dell’aiuto di un’assistente.
Questo non significa che da un giorno all’altro serva una badante che si sostituisca all’anziano nel fare tutto, l’assistenza va calibrata al suo grado di autosufficienza. Per una persona ancora “in gamba” si potrà trattare di qualche ora durante il giorno se, invece, il caso è più grave potrà esserci bisogno di un affiancamento più lungo.
A volte serve un’assistente perché il proprio caro è ricoverato in ospedale e non lo si vuole lasciare solo oppure è appena stato dimesso da un intervento all’anca ma non si è ancora rimesso del tutto.
La necessità del supporto di un’assistente qualificata
Le situazioni in cui il supporto di un’assistente qualificata si rende necessario sono le più disparate ed è importante riuscire a trovane una affidabile.
Certo non è sempre così semplice, ci sono molte persone che si improvvisano in questo mestiere con assoluto pressapochismo. Ma la salute e la sicurezza degli anziani va tutelata e dovrebbe essere considerata prioritaria.
D’altro canto le famiglie, che da un giorno all’altro hanno bisogno di essere aiutate, spesso non sanno bene a chi domandare e rischiano di diventare clienti proprio degli assistenti dell’ultima ora.
E’ una situazione complicata nella quale si può avere fortuna oppure ci si può imbattere in persone di malafede o semplicemente incapaci.
E allora come facciamo per l’assistenza ai nostri cari?
Meglio rivolgersi ad organizzazioni ben strutturate che sappiano garantire un servizio serio e professionale e si avvalgano di collaboratori competenti con una esperienza certa alle spalle. La formazione del personale è fondamentale per poter essere considerati affidabili, dato che i casi di maltrattamento di anziani, da parte di chi li avrebbe dovuti assistere, salgono troppe volte agli onori della cronaca.
Informarsi bene prima di scegliere è la prima regola in tanti campi e vale anche in questo ambito, certo il passaparola ha una sua valenza, chi ha già avuto esperienza saprà senz’altro consigliare chi si trova di fronte al problema di dover fare assistere un parente anziano ma non sempre è la soluzione migliore perché occorre trovare la persona giusta in relazione al caso specifico.
Un ottimo esempio di assistenza anziani a Bologna è la cooperativa Passione e Competenza che offre un servizio qualificato valutando per ogni richiesta di intervento che tipo di forza mettere in campo, dall’assistenza a ore fino alla convivenza.
Potersi appoggiare a qualcuno davvero capace alleggerisce il carico che le famiglie devono portare quando si trovano ad avere un anziano da assistere e le fa sentire meno sole ad affrontare i problemi della quotidianità.