Tremori: quali le cause ed i sintomi 

Il tremore consiste in un movimento involontari e oscillatorio che può coinvolgere alcune parti del corpo. In genere il tremore è la manifestazione di una situazione patologica: dal punto di vista fisico, essi sono causati dalle contrazioni alternati di gruppi muscolari.

Per identificare le cause dei tremori è bene prendere in considerazione una serie di elementi, come l’ampiezza del tremore, la modalità di insorgenza e le tempistiche e la frequenza di oscillazione, l’esistenza di malattie neurologiche o l’abuso di sostanze come droghe, caffeina ed alcol.

Non solo: bisogna differenziare il tremore a riposo, che si crea quando si cessa un’azione (tipico della malattia di Parkinson) e quello d’azione, che si verifica durante il movimento volontario e che tende a scomparire quando ci si rilassa.

Non tutti i tremori sono di origine patologica. Il freddo, lo shock, l’uso di caffeina e farmaci, l’ansia, la febbre possono causare tremori più o meno forti di natura fisiologica e quindi si manifestano nelle persone sane, in genere sono difficili da osservare ad occhio nudo. Diverso, invece, è il tremore patologico, che colpisce diverse parti del corpo e che è visibile ad occhio nudo. In genere si tratta del risultato di una patologia o di una lesione neurologica, come ischemia, traumi, tumori, infezioni, patologie ed avvelenamenti.

Le cause possibili dei tremori

I tremori possono coinvolgere braccia, palpebre, testa, corde vocali, gambe o torace. In genere il tremore colpisce più intensamente adulti di mezza età o anziani, e non c’è differenza fra uomini e donne.

Come si sarà capito, il tremore patologico può trovare la causa in tantissime tipologie di patologie fra loro diverse.

Fra le cause più tipiche del tremore patologico possiamo annoverare:

  • la sclerosi multipla
  • l’ictus
  • il trauma cranico
  • alcune malattie neurodegenerative che colpiscono il cervello, come il morbo di Parkinson
  • assunzione di farmaci e caffeina
  • insufficienza epatica o renale
  • ipertiroidismo.

I tremori possono peggiorare o insorgere in condizioni di stress, a fronte di emozioni forti, in caso di forte stanchezza, eseguendo movimenti specifici.

Tipologie di tremori

Si distingue fra:

  • tremore essenziale: detto anche tremore benigno o familiare perché sembra che si manifesti ereditariamente, in genere colpisce tutti e due i lati del corpo. Non sono note le sue cause, in genere può essere presente durante le azioni ed assente a riposo. Può insorgere mentre si fanno azioni normali, come bere il caffè, scrivere al pc e via dicendo. La frequenza del tremore si può ridurre con l’età, in alcuni casi però aumenta. Il 50% dei casi di tremore essenziale è dovuto, si ritiene, alla presenza di familiari che presentano lo stesso problema.
  • Tremore distonico. Il tremore distonico si manifesta in soggetti che sono affetti da distonia, disturbi del movimento dovuti ad iperattività dei muscoli a causa di errori del controllo cerebrale.
    I sintomi, in alcuni casi, si alleviano quando si è in stato di relax. Questo tipo di tremore è associato a posture anomale, e può colpire anche la testa.
  • Tremore cerebellare. Questo tipo di tremore è abbastanza lento ed intenso e colpisce in genere braccia e gambe. Può essere il risultato di una lesione al cervelletto o al cervello, ad esempio dovuta da ictus o tumore.