Transaminasi alte: cause, sintomi e terapie

Per ipertransaminasemia si intendono le transaminasi alte, un fenomeno che spesso preoccupa perché può essere sintomo di una patologia.
Ma innanzitutto, cosa sono le transaminasi? Si tratta di molecole, una sotto-classe di enzimi che trasformano gli amminoacidi.
Una presenza eccessiva di transaminasi nel sangue può indicare la presenza di danni al fegato, ma anche ad altri organi, per questo sono una spia di allarme.
Certo, non sempre le transaminasi alte sono un segnale preoccupante; in alcuni casi, sono il sintomo di un affaticamento temporaneo del fegato, di problemi muscolari, ed anche un’attività fisica abbastanza intensa può causare un’elevazione dei valori. Tuttavia in altri casi le transaminasi alte sono sintomo della steatosi epatica, il c.d. fegato grasso, cioè la condizione per cui il fegato contiene più del 5% di grasso.
L’esame delle transaminasi, per non dare dei risultati sfalsati, dovrebbe essere fatto dopo alcune ore di digiuno ed un riposo di almeno otto ore.
Cerchiamo quindi di capire quali sono le cause delle transaminasi alte.

Cause delle transaminasi alte

Le transaminasi alte possono indicare la presenza di una lesione al fegato, come quella già descritta ma anche come la cirrosi epatica. Inoltre possono essere la spia di pericolo di infarto al miocardio, ma anche di altre malattie come la dermatomiosite, l’emolisi, la celiaca, l’ipertiroidismo, le miopatie, patologie come la emocratosi.
In genere le transaminasi alte sono sintomo di un’infiammazione al fegato.
In alcuni casi anche l’assunzione di farmaci, di integratori come ferro e vitamina A e di alcuni prodotti come la senna e la kava possono causare un aumento dei valori delle transaminasi.
Bere bevande alcoliche, soffrire di diabete, essere obesi, assumere farmaci predispone di più ad avere le transaminasi alte.
Ecco quindi che alle transaminasi alte possono essere ricollegati tantissimi problemi, alcuni meno gravi, altri invece più preoccupanti. Bisogna quindi stabilire se si tratta di un problema patologico o meno, se si tratta di una questione grave o meno.
In genere a seconda del rialzo dei valori delle transaminasi è possibile determinare o escludere alcuni problemi. L’infarto al miocardio è caratterizzato da rialzi minimi, e di durata limitata. I problemi al fegato invece sono in genere connotati da risultati delle transaminasi alte molto elevati.

Sintomi delle transaminasi alte

I sintomi più frequenti delle transaminasi alte sono in genere molto generici. Stanchezza, sensazione di debolezza ed affaticamento, e anche altri sintomi accessori come nausea, vomito, perdita di appetito, feci chiare, urine di colore scuro, ittero, dolori all’addome. La pelle, come spesso avviene con i problemi al fegato, comincia ad assumere un colore giallastro.
In genere i sintomi sono abbastanza generici ed è necessario ricorrere agli esami del sangue per una valutazione più chiara.

Terapia per le transaminasi alte

La terapia per le transaminasi alte dipende ovviamente dal tipo di problema che le ha causate.
Una volta che il medico avrà prescritto ulteriori esami specifici, potrà elaborare una diagnosi ed una terapia personalizzata.
Al di là dei farmaci prescritti dal medico lo stile di vita, in caso di transaminasi alte, deve comunque cambiare e diventare migliore e più sano. Bisognerebbe cominciare a sostituire i carboidrati con i cereali integrali, mangiare legumi e formaggio fresco tutte le settimane abbattendo il consumo di carni rosse e preferendo il pesce azzurro, evitare il burro, i fritti, i grassi e cibi precotti e conservati, mangiare cinque porzioni fra frutta e verdura ogni giorno.
Oltre a ciò, sarebbe bene anche cominciare a fare attività fisica tutti i giorni, evitare la vita sedentaria, cercare di bere a sufficienza (indicativamente almeno otto bicchieri di acqua ogni giorno) e prendere l’occasione per smettere definitivamente di fumare, se si ha questo vizio.