Sigaretta elettronica: perché è meno dannosa della tradizionale assunzione di tabacco?

Per preservare il proprio benessere, la questione tra sigaretta elettronica o tradizionale dovrebbe essere sorvolata: non fumare è sicuramente la migliore soluzione.

Tuttavia, per coloro che hanno già l’abitudine di consumare tabacco quotidianamente, il problema esiste eccome. A tal proposito, da quando nel 2003 è apparso, in Cina, il primo modello di sigaretta elettronica, molte persone hanno deciso di cambiare le proprie abitudini.

Attualmente, è possibile acquistare anche online questi prodotti: il nuovo e-commerce Terpy propone sigarette elettroniche, ma anche una vasta selezione di liquidi ed aromi, per andare incontro alle preferenze di ogni cliente.

L’articolo vuole fare il punto della situazione, chiarendo come la sigaretta tradizionale sia dannosa per se stessi e per gli altri, proponendo forse una delle più valide alternative attualmente disponibili: la sigaretta elettronica.

Sigaretta tradizionale: quali danni provoca?

Come è noto a fumatori e non, il fumo causa danni: ma quali? Scopriamoli insieme.

Come riporta il sito ufficiale del Ministero della Salute, il fumo attivo è una delle principali cause che conduce, soprattutto negli uomini, a gravi problemi di salute.

Si stima un consumo medio di 12 sigarette al giorno, che ha ripercussioni lievi, ma anche gravi: sul lungo periodo, si potrà andare incontro a problemi respiratori, polmoniti acute, oppure cancro ai polmoni.

Fumare, però, danneggia diversi aspetti legati al proprio benessere: accelera l’invecchiamento della pelle, aumenta il rischio di menopause precoci tra le donne e, purtroppo, si è registrato un incremento di aborti tra soggetti che, durante la gravidanza, hanno continuato a fumare assiduamente.

Tutto ciò non è circoscritto esclusivamente ai fumatori, perché stando ad un report pubblicato dall’Environmental Protection Agency, il fumo passivo è anche uno dei fattori determinanti per l’inquinamento ambientale, nonché pericoloso per coloro che ci circondano.

Quali sostanze contengono le sigarette?

Il tabacco contiene un numero elevato di sostanze, di cui circa una settantina sono state ritenute cancerogene. Il processo di combustione determina l’inalazione di componenti come: arsenico, piombo, monossido di carbonio e benzopirene (un idrocarburo inquinante, e appunto, cancerogeno).

Anche il catrame rientra tra le sostanze chimiche che, a causa della combustione, danneggia il proprio organismo: è composto, a sua volta, di idrocarburi policiclici che, naturalmente, hanno impatti negativi sui fumatori.

Una volta che si aspira il fumo della sigaretta, si lascia il tempo a questa sostanza di penetrare all’interno del proprio corpo, insinuandosi nel sangue, esponendosi a dei rischi più dannosi di quanto ci si possa aspettare.

Se smettere di fumare è così complicato, la causa è dovuta alla nicotina. Di norma, si assumono circa 1/3 mg di nicotina fumando una sola sigaretta. Questa agisce principalmente sul sistema nervoso centrale e su quello periferico. Più precisamente, è stato studiato che, legandosi con alcuni neurotrasmettitori, riesce a regolare il proprio umore: ciò spiega il motivo per il quale fumare provoca una sensazione temporanea di piacere. Infatti, per molti fumatori, la sigaretta diventa una sorte di alleato per placare stati d’ansia o di nervosismo.

Purtroppo, la dipendenza da nicotina, per chi è un consumatore frequente di tabacco, è molto dura da battere: le crisi d’astinenza sono le più temute per coloro che vogliono porre un freno ad un’abitudine da non poter, in nessun modo, considerare sana e benefica.

Le sigarette elettroniche sono meno dannose delle tradizionali?

Così come è si legge sul sito della fondazione che promuove raccolte fondi per le ricerche sul cancro, sembra che il vapore delle sigarette elettroniche sia molto meno dannoso del fumo rilasciato dal processo di combustione del tabacco.

La sigaretta elettronica, in breve, nasce come un dispositivo tascabile, dotato di batteria, che consente di fumare, scegliendo personalmente le percentuali di nicotina da assumere. Grazie alla presenza di specifici elementi, come l’atomizzatore, nelle e-cig viene a mancare la combustione: il liquido, una volta scaldato, è pronto ad essere inalato.

Nonostante ciò, è bene conoscere le componenti dei liquidi contenuti nelle sigarette elettroniche: glicole propilenico, glicerolo vegetale, aromi, acqua demineralizzata e nicotina, se e nelle quantità preferite. I composti che forniscono l’aroma, però, sono davvero numerosi: per capirne l’effettiva dannosità, gli studiosi dovrebbero esaminarli uno per uno.

A tal proposito, potrebbe risultare interessante il caso-studio condotto, nel 2017, da un’associazione di ricerca sul cancro del Regno Unito. In breve, come riportato sulla rivista statunitense Annals of Internal Medicine, l’uso di sigarette elettroniche, da parte di consumatori di tabacco, in soli sei mesi ha ridotto la presenza di sostanze cancerogene nell’organismo.

Sigaretta elettronica: quali benefici comporta?

L’acquisto di una sigaretta elettronica è sempre una probabile scelta, comune soprattutto a coloro che intendono smettere di fumare. In effetti, i liquidi contengono un livello di nicotina che va dallo 0% all’1,6%, così come previsto dalle normative.

Il primo beneficio della sigaretta elettronica è, dunque, legato all’opportunità di intraprendere un graduale percorso in cui, con i temi necessari, si assumerà una percentuale sempre minore di nicotina. Ciò non significa che, con assoluta certezza si smetterà di fumare: tutto dipende dalla propria volontà, ma le e-cig si stanno rivelando un alleato valido per andare oltre questa abitudine.

Inoltre, è stato dimostrato che il problema relativo al fumo passivo è stato eliminato, così come il vapore sprigionato non ha alcun impatto negativo sull’ambiente.

Se si considera, inoltre, l’assenza di denti e unghie gialle, così come di gravi affanni e relativi problemi respiratori, risulta chiaro che le sigarette elettroniche hanno rinnovato il tradizionale modo di assumere nicotina, ma anche di fumare godendosi semplicemente gli aromi che più si preferiscono.