La magnetoterapia: come funziona e controindicazioni
Fra le tecniche non invasive, non dolorose e quasi prive di controindicazioni per il trattamento del dolore e per favorire il recupero da patologie delle ossa e delle articolazioni, la magnetoterapia è una delle più diffuse, economiche e popolari in assoluto. Questa tecnica che si basa sull’uso delle onde elettromagnetiche e dei loro effetti positivi sul corpo viene usata nella fisioterapia e non solo a partire dagli anni Settanta, e per la sua gestione e la sua facilità d’utilizzo, nonché per i buoni risultati che offre, oggi è molto caldeggiata come tecnica di recupero ed anti-dolorifica in alcune patologie molto diffuse.
La tecnica che usa i campi magnetici per curare ossa, muscoli e tendini è sempre più in voga, questo grazie ai suoi vantaggi ed alla presenza di poche e delimitate controindicazioni, come vedremo. Ma a che cosa serve la magnetoterapia e come funziona, per chi è consigliata e per chi invece non lo è? Andiamo alla scoperta di questa tecnica innovativa e dei suoi vantaggi, per chi è indicata e per chi non lo è.
Cosa è la magnetoterapia e quali sono gli effetti benefici
La magnetoterapia è una tecnica che, per mezzo di appositi dispositivi, consente di sfruttare gli effetti benedici dei campi magnetici sul corpo umano, ed in particolare i loro effetti curativi, analgesici e riabilitativi, come complemento rispetto alla cura principale per alcune patologie e come strumento di riabilitazione principalmente in fisioterapia.
L’apparecchio per mezzo del quale si somministra la terapia è costituito da un solenoide, un prodotto elettrico a forma cilindrica dove passa la corrente che forma un campo elettromagnetico, la cui frequenza muta da pochi Hertz a qualche migliaio di hertz a seconda delle esigenze. Le onde che vengono usate nella magnetoterapia sono sicure perché sono non ionizzanti e non sono invasive, quindi non espongono a rischio biologico il paziente o l’operatore.
Le frequenze sono regolate a seconda del tipo di disturbo che si intende curare. La magnetoterapia permette di stimolare l’attività biologica dei tessuti, a basse intensità, e trattare il dolore, a maggiori intensità.
La magnetoterapia è riconosciuta come un metodo efficace per poter aiutare il recupero delle fratture ossee ma anche per la prevenzione dell’osteoporosi.
Tuttavia viene usata anche in tanti altri campi, ad esempio in quello della riabilitazione muscolare, in caso di problemi a tendini, articolazioni, artrosi ed artrite, solamente per fare qualche esempio.
Fra gli effetti della magnetoterapia possiamo ricordare:
- quella anti infiammatorio, usato per poter curare disturbi reumatici o vascolari, ma anche articolari (artrosi, mal di schiena, vene varicose, ernia, formicolii)
- anti dolorifico ad alte frequenze
- aiuta la rimineralizzazione dell’osso, ad esempio per il recupero delle fratture.
Uso della magnetoterapia: domestico e non
Uno dei grandi vantaggi della magnetoterapia consiste nel fatto che questa terapia non si somministra solo in ospedale ma anche a casa. Ad esempio in alcuni casi è possibile noleggiare apparecchi tramite siti specializzati come il noto magnetopro.it) e questo consente di poter proseguire le sessioni di magnetoterapia anche a casa, con la massima semplicità, ma sempre sotto consiglio e controllo medico. Grazie a questo fatto, questa terapia è davvero alla portata di tutti e non richiede l’ospedalizzazione o il doversi recare in centri di fisioterapia in tutti i trattamenti.
Controindicazioni della magnetoterapia: quali sono?
Grazie alle sue caratteristiche, la magnetoterapia è quasi del tutto priva di controindicazioni e come abbiamo visto è non invasiva e quindi sicura per operatore e paziente. Tuttavia, non si consiglia l’utilizzo in caso di pazienti con peace maker, per donne in stato di gravidanza, per persone che sono affette da tumori e da alcune tipologie di patologie specifiche.