Quando e perchè fare il vaccino per la meningite
Informazioni e modalità di vaccinazioni volte alla prevenzione di malattie come la meningite
I vaccini sono una misura preventiva utile a diminuire il rischio di sviluppare forme batteriche di malattie come la meningite, il morbillo o altre malattie pericolose.
Attualmente nel nostro paese non c’è una epidemia di Meningite, ma solo nell’anno 2015 si sono registrati circa 200 casi di malattie legate al meningococco, dove la pericolosità letale riguarda circa il 10% dei pazienti.
Il vaccino viene pertanto raccomandato a quelle fasce di cittadini che vengono considerate a rischio per le basse difese immunitarie o per particolari predisposizioni.
Le persone più a rischio nel contrarre la malattia sono bambini (soprattutto con meno di 1 anno), adolescenti e giovani.
La meningite, consiste nell’infiammazione di membrane che rivestono il midollo spinale ed il cervello. Questa situazione è strettamente legata ad infezioni anche se in determinati casi può essere conseguenza di processi irritativi o altre patologie.
Tra le diverse forme di meningite, le più pericolose sono quelle batteriche che possono essere addirittura invalidanti o letali, nelle situazioni più gravi. L’agente infettivo più temuto è il meningococco. In Italia è identificato come il ceppo più aggressivo in assoluto.
Al momento il vaccino per la meningite risulta essere lo strumento preventivo più efficace e duraturo, in grado di ridurre il rischio di un decorso severo.
Forme di meningite
Come appena detto è un’infiammazione delle meningi, ossia le membrane che racchiudono midollo spinale e cervello. Su base infettiva esistono tre diverse tipologie di meningite:
- Virale (o asettica): generalmente i sintomi sono come quelli dell’influenza, non comporta conseguenze gravi e si risolve nel giro di una decina di giorni.
- Batterica: è molto grave e fortunatamente anche molto rara. Può essere addirittura letale.
- Da funghi: colpisce persone debilitate che hanno un sistema immunitario molto debole e può essere rischioso
Vaccini disponibili
La vaccinazione è la soluzione migliore per contrastare la diffusione di questa patologia poiché induce alla formazione di anticorpi in grado di difendere l’organismo.
Ad oggi son disponibili vaccini adatti a difenderci dalle forme più comuni di tipo batterico:
- Emofilo B: incluso nel vaccino esavalente e viene somministrato per la prima volta al compimento del 61° giorno di vita di un neonato,
- Pneumococco: in grado di proteggere l’organismo dai principali ceppi del batterio,
- Menginococco: a sua volta suddiviso in:
- Coniugato contro il meniginococco C: la cui somministrazione è raccomandata direttamente dal Ministero della Salute a partire dal 13° mese di vita,
- Vaccino tetravalente: consigliato ad adolescenti o adulti abituati a viaggiare molto,
- Coniugato con il menginococco B: protegge esclusivamente questo stesso sierotipo
Come si somministra e quanto costa
Qualsiasi tipi di vaccino per la meningite si somministra tramite iniezione intramuscolare.
Nei soggetti in tenera età si effettua nella zona antero laterale della gamba mentre negli adolescenti, bambini ed adulti nel muscolo deltoide.
La vaccinazione prevista a 13 mesi per il meningococco di tipo C è completamente gratuita e composta di una sola dose; mentre quella per il meningococco di tipo B è gratuita solamente in alcune regioni (salvo novità dell’ultim’ora del Ministero della Salute).
A seconda del tipo di vaccino somministrato possono essere necessari diversi richiami:
- i vaccini polivalenti (gratuiti) validi per emofilo B, antidifterica, anti polio, antipertosse, antitetanica e antiepatite B vengono programmati al terzo, quinto e undicesimo mese di vita del neonato;
- il vaccino per lo pneumococco (gratuito) ha anch’esso necessità di 3 dosi da somministrare al terzo, quinto e undicesimo mese di vita del neonato.
Nessun vaccino copre il paziente per l’intera vita, per quanto riguarda ad esempio la copertura per il meningococco di tipo C essa dura circa 5 anni dalla somministrazione. In fase adolescenziale si consiglia dunque il vaccino tetravalente.