Ecodoppler degli arti inferiori venoso e arterioso: preparazione

Ecodoppler venoso: che cos’è? Perché si fa? Come prepararsi per eseguirlo al meglio?

L’ecodoppler degli arti inferiori è un esame diagnostico non invasivo volto a studiare la circolazione venosa di gambe e pancia. Praticamente è una semplice ecografia implementata da valori acustici (doppler). Si tratta di onde sonore ad alta frequenza non percepite dall’orecchio umano. Esse vengono riflesse e deviate dalle varie parti del corpo umano, le modificazioni di queste ultime permettono di determinare la velocità del flusso circolatorio. Le immagini ottenute, inoltre, permettono di visualizzare l’esatto movimento degli organi in quel preciso istante, così come quello di muscoli e tendini.

Per le prestazioni convenzionate dal servizio sanitario nazionale è necessario essere in possesso della prescrizione medica mentre per quelle private non è obbligatoria la ricetta, anche se è preferibile averla.

Norme di preparazione all’esame

Ecodopplergrafia degli arti inferiori arteriosa

La preparazione da fare in caso di esame arterioso degli arti inferiori prevede che nei due giorni antecedenti il paziente segua una dieta povera di scorie (è indicato evitare frutta e verdura. Meglio fare pasti leggeri e bere tanti liquidi). Il mattino dell’esame è bene presentarsi in laboratorio a digiuno. Nel caso in cui il test venga fatto nel pomeriggio, si consiglia una colazione leggera e digiuno assoluto per il pranzo.

Ecodoppler arterioso degli assi Illiaco femorali

La preparazione da fare in caso di esame della aorta dei assi illiaco femorali prevede che il paziente segua una dieta povera di scorie nei due giorni precedenti il test (si ai pasti leggeri ed all’assunzione di liquidi, no a frutta e verdura). Il mattino dell’esame il paziente è tenuto a presentarsi digiuno. Nel caso in cui il test venga svolto nel pomeriggio è bene fare una colazione leggera ma, evitare di pranzare, in maniera tale da presentarsi all’appuntamento a stomaco vuoto.

Inoltre, alcuni laboratori, di analisi, consigliano di assumere nove confetti di carbone vegetale al dì, sempre nei due giorni antecedenti l’esame. La dose solitamente indicata è: tre pastiglie a colazione, tre a pranzo e tre a cena. In ogni caso è sempre bene chiedere il parere del proprio medico curante, prima di prendere decisioni. Al paziente, infine, è consigliato portare i referti di eventuali esami fatti in precedenza, sempre dello stesso tipo.