Disturbi psicosomatici: come riconoscerli e guarire
Ti è mai capitato di soffrire di qualche disturbo, di avvertire dolore in una parte del corpo e non riuscire a capirne il motivo? Magari, preoccupato per il tuo stato di salute, ti sei recato dal tuo medico di base, ti sei fatto visitare e poi prescrivere degli accertamenti. Ma quando lo specialista ti ha sottoposto a esami e controlli, non ha trovato assolutamente nulla.
Impossibile fare una diagnosi, trovare una causa a quel malessere che, ogni tanto, ti colpisce.
Potrebbe trattarsi di un mal di testa improvviso o di un problema gastrointestinale, ma anche una dermatite. Le manifestazioni del problema sono fisiche, talvolta persino visibili come nel caso dell’arrossamento e del gonfiore che accompagnano una dermatite. Non si tratta certo di malattie immaginarie, di invenzioni, come qualcuno sarebbe tentato di definire questo tipo di misteriose problematiche che appaiono e scompaiono senza riuscire a capire il perché.
In casi come questo, non bisogna cercare l’origine della sofferenza nel corpo, ma nella mente.
Quando si escludono tutte le cause di natura organica, allora ci si dovrebbe domandare se ci si trova di fronte a un disturbo psicosomatico.
Cos’è la psicosomatica?
La psicosomatica, come dice il nome, è quella scienza che studia il rapporto tra mente e corpo, tra la parte psicologica (psiche) e quella organica e fisiologica (soma).
La mente e il corpo sono in connessione profonda, sono due parti inscindibili di una stessa realtà che è l’essere umano. Corpo e mente comunicano tra loro, interagiscono in modo costante e, soprattutto, sono in grado di influenzarsi a vicenda.
Ce ne rendiamo conto quando riflettiamo un momento su quel che ci accade quando proviamo un’emozione intensa, per esempio la rabbia.
Quando ci alteriamo per qualcosa che ci offende o ci ferisce, non proviamo soltanto una scossa emotiva. Avvertiamo anche delle sensazioni fisiche. Il nostro corpo si modifica in base all’emozione di rabbia che sperimentiamo: aumenta la frequenza cardiaca, il respiro accelera, il viso si arrossa, i muscoli si tendono.
È vero anche il contrario, cioè che lo stato del nostro corpo è in grado di condizionare le nostre emozioni.
Un esempio per tutti: il ciclo mestruale delle donne, un evento fisiologico, comporta delle importanti modificazioni a livello ormonale che portano con sé anche squilibri emotivi, irritabilità, ansia, alterazioni dell’umore e altri sintomi di tipo psicologico.
I nostri pensieri, le nostre emozioni, i dubbi, le preoccupazioni possono farci stare molto male, alterare il nostro stato corporeo. È quello che viene chiamato somatizzazione.
Per dirlo in modo semplice, manifestiamo nel corpo, attraverso dei sintomi fisici, un disagio interno, un problema psicologico che, molto spesso, può venire alla luce soltanto in questo modo. In molti casi, i disturbi psicosomatici insorgono in concomitanza con un evento particolarmente stressante, un cambiamento nella propria vita, qualcosa che va a minare il nostro equilibrio, destabilizzandoci.
Il nostro corpo parla, ci dà un segnale dall’allarme, ci dice che c’è qualcosa che non va. Occorre ascoltarlo per capire e risolvere il problema.
Dolori psicosomatici, come possiamo riconoscerli?
Come detto in precedenza, i disturbi psicosomatici sono la risposta fisiologica a un disagio di tipo psichico, sono le nostre emozioni che urlano attraverso il corpo.
Solitamente, si arriva a diagnosticare un disturbo psicosomatico soltanto dopo aver escluso tutte le cause di tipo fisico ed eventuali patologie. In molti casi, è lo stress a cui ci sottoponiamo continuamente a scatenare questo tipo di dolori di cui non riusciamo a comprendere l’origine. Preoccupati, andiamo dal medico, facciamo le analisi, esami del sangue, urine, ipotizziamo qualsiasi cosa ma ci dimentichiamo di prendere in considerazione la nostra parte emotiva, la nostra psiche.
Come guarire da un disturbo psicosomatico?
Come evidenziato dagli esperti psicoterapeuti che lavorano a La Fenice, centro di psicoterapia a Roma Prati, per guarire da un disturbo psicosomatico e ritrovare il proprio benessere, è necessario intraprendere un percorso di psicoterapia individuale. Il dialogo con il terapeuta è un ottimo strumento per condurre il paziente al riconoscimento delle proprie emozioni inespresse o represse, dei propri conflitti psicologici che sono alla base del disturbo. Questo consente di lavorare insieme per attenuare i sintomi e portare alla loro remissione nel più breve tempo possibile.