Dissenteria: cause e rimedi
La dissenteria è un’infezione gastroenterica che provoca delle scariche di diarrea. Si tratta di una malattia infettiva gastrointestinale a carico dell’intestino, e specialmente del colon, che è caratterizzata da scariche di diarrea abbondanti con presenza di muco e sangue nelle feci, nonché alla contrazione dell’anno ed alla necessità di evacuare.
La dissenteria causa delle scariche di diarrea e quindi la perdita di numerosi liquidi e come conseguenza la disidratazione.
In genere la dissenteria tende a risolversi nell’arco di qualche giorno se ben trattata, ma può comunque creare dei grossi disagi e fastidio.
Cause e sintomi della dissenteria
Non esiste un solo tipo di dissenteria e come tale, le cause possono essere molto diverse. La diarrea può essere causata da infezioni batteriche, a causa di batteri ingeriti per mezzo di acqua o alimenti contaminati; infezioni virali, come rotavirus, citomegalovirus, herpes simplex; intolleranze alimentari, parassiti che possono introdursi nel corpo per mezzo dell’acqua, per la sindrome del colon irritabile e a causa di malattie intestinali preesistenti come il morbo di Crohn e la malattia celiaca.
Per evitare la dissenteria del viaggiatore, quando si va all’estero specialmente in Paesi africani ed asiatici, è bene evitare di bere l’acqua o di consumare ghiaccio e bevande locali, scegliendo solo acqua in bottiglia sigillata.
La dissenteria batterica è senza dubbio il tipo di dissenteria più diffusa in Occidente, ed i suoi sintomi in genere si manifestano dopo circa una settimana dall’incubazione. I sintomi sono:
- scariche di diarrea, feci acquose con muco e sangue; gli attacchi possono essere più o meno numerosi, in genere fino a massimo 25 in un giorno;
- febbre;
- disidratazione importante a causa della perdita di liquidi;
- crampi all’addome, dolori che si accompagnano alle scariche;
- debolezza generale.
La terapia per la dissenteria
La dissenteria dev’essere curata innanzitutto somministrando liquidi, per combattere la forte disidratazione. Alcuni antibiotici, prescritti dal medico, possono combattere l’infezione.
La diagnosi della dissenteria viene effettuata sulla base dei sintomi, della storia del soggetto e se necessario per mezzo dell’esame delle feci, dell’esame del sangue e della sigmoidoscopia, nonché del digiuno da alimenti particolari se si tratta di dissenteria causata da intolleranze alimentari.
Dieta per la dissenteria
La dissenteria può essere trattata efficacemente anche con una giusta dieta, stando attenti ad evitare i cibi che possono peggiorare la condizione.
Durante i primi giorni è bene consumare cibi semisolidi che abbiano un effetto astringente sull’intestino, e assolutamente non irritante: ad esempio possono andare bene purea di patate, semolino, mele grattugiate. Bisogna bere molto, acqua innanzitutto (meglio se con un po’ di zucchero), ma sono perfetti anche il tè cinese e tisane con effetto anti batterico ed anti spastico, come quelle alla camomilla, alla menta, alla malva ed alla cannella che hanno effetto calmante sull’intestino.
Dopo i primi giorni è possibile passare al pane tostato, alle fette biscottate, ai passati di verdure, pollo e poi pasta e riso in bianco con parmigiano. Poco a poco è possibile reintegrare tutti i cibi normali, evitando quelli acidi e che possono irritare l’intestino.