Come eliminare macchie e ingiallimento dentale
Un sorriso curato e denti bianchi sono il desiderio di tante persone che spesso si cimentano in sbiancamenti home made, rischiando talvolta di rovinare lo smalto del dente, oltre a non ottenere risultati efficaci o quelli sperati.
Ma qual è il giusto intervento per eliminare macchie e ingiallimento dentale?
Lo sbiancamento dentale professionale
La migliore scelta per avere denti bianchi è lo sbiancamento dentale di tipo professionale (eseguibile in quasi tutti gli studi di odontoiatria), un trattamento estetico odontoiatrico attraverso cui lo specialista è in grado di rimuovere macchie e ingiallimento dai denti.
Il trattamento viene sempre preceduto da una seduta di igiene orale, per consentire al dentista o all’igienista di lavorare sul dente pulito e privo di tartaro o placca che potrebbe interferire con lo sbiancamento.
L’ingiallimento dei denti e la comparsa di macchie sono spesso causati dallo stile di vita e dai comportamenti del paziente. Infatti, i pigmenti rilasciati da queste abitudini si attaccano alla dentina oscurando il colore originale del dente.
Tra le cause principali dell’ingiallimento ci sono:
- fumo;
- bevande con coloranti;
- tè e caffè;
- farmaci.
Efficacia e durata dello sbiancamento denti professionale
L’eliminazione dei comportamenti scorretti sopra citati renderà lo sbiancamento dentale più longevo ed efficace nel tempo, soprattutto seguendo le indicazioni del proprio dentista nei tre giorni successivi al trattamento.
A livello estetico e visivo la durata dello sbiancamento professionale può durare fino a sette anni, al contrario dei trattamenti fai da te che vedono la ricomparsa di macchie e ingiallimento già dopo alcuni mesi.
Per non rendere vano lo sbiancamento, in seguito alla seduta ambulatoriale dal dentista, si consiglia di non fumare ed evitare alimenti e bevande colorate, limitando il consumo di caffè, tè, pomodoro e spezie.
Inoltre, per il mantenimento del bianco dei denti è necessario avere una corretta igiene orale casalinga, oltre che recarsi annualmente alla visita di igiene dentale per una pulizia approfondita.
Tipologie di sbiancamento denti professionale
Esistono differenti tipologie di sbiancamento in base all’ambulatorio dentistico di riferimento, ma prima di qualsiasi intervento è necessario sottoporsi a una visita preventiva per stabilire l’idoneità al trattamento.
Infatti, non tutti possono sottoporsi allo sbiancamento. Ad esempio, l’eliminazione di macchie e dell’ingiallimento non funziona sui denti devitalizzati.
Lo sbiancamento professionale può essere:
- meccanico.
Il metodo si basa sull’uso di strumenti o prodotti che agiscono superficialmente sui denti, rimuovendo direttamente le macchie esterne. È adatto quando lo smalto è abbastanza uniforme, ma ci sono alcune macchie visibili. In questi casi, il dentista può utilizzare un dispositivo a ultrasuoni per eliminare il tartaro e le macchie, oppure impiegare, alla fine della seduta, una gomma rotante con una pasta lucidante. Se applicato in modo scorretto, questo trattamento può essere aggressivo per lo smalto, è efficace solo sulle macchie superficiali e non migliora la brillantezza complessiva dei denti.
- Chimico.
Questo metodo impiega sostanze come perossido di idrogeno e carbammide, che agiscono all’interno dello smalto dentale. Questi composti penetrano nei prismi dello smalto, sbiancando le sostanze responsabili dell’ingiallimento dei denti.
Questo trattamento può essere eseguito anche con l’ausilio di sorgenti luminose, come il laser. È consigliato quando lo smalto dei denti è uniformemente ingiallito. Sebbene richieda più sedute rispetto allo sbiancamento meccanico, produce risultati duraturi ed efficaci.
Tra gli svantaggi ci sono l’aumentata sensibilità dentale, l’irritazione delle gengive e la possibile corrosione delle vecchie otturazioni.
La tipologia del trattamento viene decisa dal dentista sulla base della tipologia delle macchie, dell’età del paziente e del colore originario dei denti.
Sulla base di quest’ultimo sarà possibile stabilire, tramite una tabella cromatica, quale tonalità di bianco si possa raggiungere per mantenere un sorriso sano e naturale.