Che cos’è la sindrome metabolica
La sindrome metabolica è una condizione patologica che, come si può intuire dal nome è legata a un’alterazione del metabolismo. In generale, chi soffre di sindrome metabolica, tenderà ad avere diversi disturbi che spesso sono simili a quelli causati da altre patologie, come il diabete e l’obesità.
La sindrome metabolica è una malattia che purtroppo sta diventando molto diffusa, tanto che negli Stati Uniti, circa il 40% delle persone con età superiore ai 50 soffre di questa condizione[1] che, in ogni caso, non risparmia nemmeno giovani e adolescenti.
Ecco perché è importante sapere che cos’è la sindrome metabolica e come poterla prevenire e curare.
Sindrome metabolica: che cos’è e come si manifesta
La sindrome metabolica è una patologia correlata all’obesità e a scorrette abitudini alimentari e di vita, come il consumo di cibi ricchi di grassi e zuccheri e la sedentarietà. Inoltre, anche una certa predisposizione genetica può causare la comparsa di questa malattia: addirittura, come si legge sul sito della Farmacia Pelizzo, l’ereditarietà contribuirebbe nel 65% allo sviluppo della sindrome metabolica.
I tre fattori principali che caratterizzano la sindrome metabolica, ovvero l’eccesso di grasso localizzato nella zona addominale, insieme ai livelli elevati di zuccheri e grassi nel sangue e all’ipertensione arteriosa, portano l’organismo a sviluppare una condizione generale di infiammazione, favorendo l’insorgere di altre patologie che possono essere molto pericolose per la salute.
Oltre a rischiare di andare incontro a gravi malattie cerebrali e cardiovascolari, si potranno sperimentare anche apnee notturne, nefropatie e disturbi ormonali.
Sintomi
I sintomi della sindrome metabolica sono legati all’eccesso di grasso accumulato. Quindi, non solo di avrà una distribuzione di adipe localizzata sull’addome o sui fianchi che porta ad assumere la classica conformazione “a mela” o “a pera”, ma i livelli elevati di lipidi provocheranno un’alterazione nel funzionamento di alcuni organi, come il fegato, i reni o l’apparato cardiovascolare.
Come si effettua la diagnosi
La sindrome metabolica può portare sintomi simili a quelli di altre patologie, ma per arrivare a una diagnosi è importante che siano presenti almeno 3 condizioni:
- Eccessivo accumulo di grasso viscerale con girovita > 102 cm per gli uomini e 88 cm per le donne;
- Alterazione della glicemia a digiuno (>100mg);
- Elevati livelli di trigliceridi a digiuno (>150mg);
- Colesterolo HDL inferiore a <40mg per gli uomini e <50 mg per le donne;
- Ipertensione arteriosa.
Lo screening è importante per individuare la sindrome metabolica. Solitamente, se si sospetta questa patologia, ci si dovrà sottoporre a un’anamnesi familiare, utile anche per indagare eventuali cause genetiche, alla misurazione della circonferenza della vita e dei livelli di pressione arteriosa. Solo in alcuni casi, quando i pazienti hanno più di 40 anni e una familiarità con patologie come il diabete mellito di tipo 2, il medico potrà consigliare ulteriori indagini come l’analisi della glicemia plasmatica a digiuno (FPG) e il profilo lipidico.
Rimedi e cure
L’adozione di uno stile di vita sano attivo e seguire un’alimentazione bilanciata sono due condizioni che consentono di prevenire la sindrome metabolica. In generale, oltre a praticare attività fisica con costanza e in linea con le proprie condizioni fisiche, è importante anche evitare grassi animali e prodotti raffinati.
Tuttavia, quando la sindrome metabolica è già conclamata, oltre a modificare le proprie abitudini, è possibile assumere metformina, ovviamente dietro consiglio del medico, un farmaco che permette di limitare il rischio di patologie cardiovascolari
[1] msdmanuals.com/it-it/professionale/disturbi-nutrizionali/obesit%C3%A0-e-sindrome-metabolica/sindrome-metabolica
Disclaimer: “Questi testi non vanno intesi come indicazioni di diagnosi e cura di stati patologici, pertanto è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico curante”.