Calze elastiche: cosa sono e come possono aiutare a prevenire i problemi circolatori
Le calze elastiche a compressione graduata riescono ad esercitare una pressione sugli arti inferiori e sono l’indumento pensato per dare sollievo a chi soffre di problemi circolatori o di vene varicose ma anche utili a prevenire la formazione di trombi.
Tipologia delle calze elastiche
In base al grado di compressione, le calze elastiche si classificano come preventive e medicali.
Anche se entrambe hanno in comune il rilascio graduale della pressione, a cambiare sono l’intensità di questo rilascio ed alcuni aspetti estetici.
Le calze elastiche preventive raggiungono una pressione nella zona delle caviglie che va dai 6 fino ai 15 mmHg (millimetri di mercurio, l’unità con cui si misura la compressione delle calze), mentre sulla coscia il livello è del 70% circa rispetto alla compressione esercitata sulla caviglia. Solitamente, le calze preventive, come suggerisce il nome, sono consigliate quando una vera e propria patologia non è stata diagnosticata, ma si reputa comunque necessario prevenire la possibile insorgenza di problemi legati alla circolazione in soggetti che potrebbero essere a rischio per qualche fattore, ad esempio persone troppo sedentarie, che soffrono di stitichezza o che fanno uno di farmaci particolari che compromettono la regolare circolazione sanguigna.
Chiamate anche calze riposanti, un’altra categoria d’uso di questi indumenti specifici è quella dello sport: le calze elastiche riposanti si rivelano utili per il recupero delle energie disperse dopo l’attività fisica e per l’azione defaticante che esercitano sugli arti inferiori anche in chi svolge professioni che richiedono di stare in piedi per molte ore. La pressione minore procurata da queste calze consente di indossarle per lunghi periodi, proprio perché sono state progettate per dare a chi le indossa un comfort che dura nel tempo.
Le calze a compressione graduata di tipo medicale sono invece indicate per chi soffre di problemi specifici e, in base alle direttive mediche, possono essere indossate prima, dopo ma anche durante gli interventi di chirurgia. La categoria medicale comprende le calze elastiche antitrombo o antiembolismo, quelle terapeutiche per chi soffre di patologie venose e le calze antiulcera.
Visto che devono essere in grado di adattarsi alle gambe di soggetti che soffrono di disturbi diversi, si riconoscono 4 classi di compressione nelle calze elastiche medicali. La prima classe (18-30 mmHg) è indicata per le situazioni di varici molto leggere, la seconda (25-40 mmHg) e la terza (36-50 mmHg) per quelle più complicate dove le varici iniziano ad essere diffuse fino alla comparsa di edemi, fino a richiedersi l’uso di una calza che rientra nella quarta classe (50 mmHg o superiore).
Per tutte queste calze, la compressione è decrescente mano a mano che si sale verso la gamba per arrivare alla coscia, in modo che la compressione concentrata sulla caviglia faccia scorrere il sangue verso l’alto, dove il flusso è più libero di scorrere per la presenza di ostacoli a pressione meno marcati.
Modelli e materiali
Esistono vari modelli di calze elastiche a compressione, sia da uomo che da donna, da scegliere in base alla zona che deve essere soggetta alla stimolazione circolatoria.
In alcuni casi si può fare uso, al posto della calza classica, di meno impegnativi gambaletti che arrivano fino a sotto il ginocchio, di autoreggenti che coprono le cosce, oppure di monocollant per il trattamento di uno solo degli arti. I colori disponibili sono solitamente il bianco, il nero ed il color carne e, in alcuni casi, si può trovare un foro d’ispezione.
Le calze terapeutiche vengono realizzate in poliammide ed elasthan, due materiali che combinati garantiscono molti vantaggi. I tessuti ottenuti sono infatti morbidi, antiallergici, oltre che altamente igenici e facilissimi da indossare. Questo perché le calze elastiche sono ideate per soggetti con patologie che potrebbero incontrare vari tipi di problematiche nell’indossarle, come ad esempio pazienti che hanno appena subito interventi chirurgici.
Sono inoltre calze facili da lavare e che lasciano invariato nel tempo il grado di compressione, senza allentarsi dopo utilizzi protratti nel tempo.
L’importanza della taglia corretta
Affinché le calze svolgano adeguatamente la loro funzione, è di basilare importanza scegliere la taglia corretta delle calze elastiche a compressione graduata.
Per questo si deve ben misurare la circonferenza dell’arto prima di acquistarle. La misura è da farsi al mattino, quando le gambe sono sgonfie e nude perché indossare altri capi potrebbe dare un risultato scorretto. Quando si sono prese le misure si può controllare la tabella che viene fornita al momento di acquisto della calza che espone i valori corrispondenti ad ogni misura e scegliere il proprio. In casi particolari si deve ricorrere a calze su misura.
Indossare le calze in modo semplice
In commercio sono disponibili degli accessori che possono aiutare le persone in difficoltà ad indossare le calze elastiche a compressione, rendendo più semplice infilarle e sfilarle. Accessori di questo genere sono fondamentali per chi deve indossare le calze terapeutiche ma ha una mobilità ridotta.